Calderoli, encefalite per puntura di zanzara: "Ho rischiato di morire"

Cronaca
Roberto Calderoli (Foto: Archivio)

Il senatore leghista racconta su Facebook i giorni del ricovero al San Raffaele di Milano, ringraziando l'eccellenza della sanità lombarda

Roberto Calderoli è stato ricoverato in terapia intensiva a Milano per una encefalite virale (CHE COS'È), trasmessa da una puntura di zanzara, come racconta lo stesso vicepresidente del Senato in un post su Facebook.

Calderoli dimesso: "La mia vita in pericolo"

"Una banale puntura che mi ha portato in pericolo di vita", spiega Calderoli in un post pubblicato venerdì 31 agosto per giustificare la sua assenza alla festa leghista a Bergamo per la prima volta in 27 anni. Il coordinatore delle segreterie della Lega ha trascorso "giorni che non augurerei al peggior criminale al mondo". Calderoli ha confessato che l'encefalite ha messo in pericolo la sua vita, anche se" per fortuna ora il peggio è scongiurato". Secondo quanto riportano le agenzie di stampa, Calderoli è stato dimesso venerdì, e in ospedale è stato sottoposto ai test necessari per dare un nome al virus che lo ha colpito. 

Calderoli ringrazia l'eccellenza lombarda

Nel post Calderoli sdrammatizza. "Stavolta l'ho proprio vista brutta anche se ancora una volta l'ho scampata. Ma come mi ha ricordato il mio medico, è vero che ho sette vite come i gatti però adesso devo stare attento perché almeno quattro le ho già usate". Ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano (struttura privata convenzionata che lo aveva già ospitato in passato), il senatore leghista ne approfitta per elogiare l'eccellenza della sanità lombarda e ringraziare di cuore il primario della terapia intensiva, il dottor Zangrillo e il suo staff "per avermi fatto uscire vivo e vegeto da questa disavventura". "Ora devo giustamente seguire un periodo di convalescenza, ma appena sarò in grado, tornerò a combattere le mie battaglie di sempre, con ancora maggiore forza e determinazione", conclude Calderoli.  

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