Cambia l'esame di maturità, Bussetti: a settembre il nuovo progetto

Cronaca
Foto d'archivio LaPresse

Il ministero dell'Istruzione sta lavorando a un piano per riformare l'esame. Per il titolare del Dicastero la prova finale deve "mettere in evidenza la preparazione e le competenze in materie specifiche". Le decisioni definitive attese entro il prossimo mese

Una nuova maturità con l’idea di “ridare valore ad un esame che impostato e bilanciato sull'alternanza scuola-lavoro secondo me non aveva senso”. Il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti lancia così un progetto per riformare l’esame di maturità. “Gli studenti affrontano la prova finale dopo un percorso di scuola superiore che deve mettere in evidenza la loro preparazione e le competenze in materie specifiche", afferma il ministro. "L'idea - ha continuato Bussetti - è di ridare, in tempi brevi, centralità all'esame partendo dalle materie di competenza e dalle prove in modo da permettere a tutti gli studenti di esprimersi".

"Decisioni entro settembre"

Il ministro Bussetti ha annunciato di avere in mente alcune modifiche all'esame di maturità in un'intervista a La Stampa: "È un lavoro che stiamo facendo con gli uffici del Ministero. Lo dettaglieremo a decisioni prese e, comunque, entro settembre. L'esame è sempre un tema delicato che mette in fibrillazione ragazzi e famiglie".

"Troppi sette anni senza concorsi"

Bussetti fa anche il punto sull'avvio dell'anno scolastico: "Lavoro per una partenza ordinata", spiega. Le condizioni - "che ereditiamo dal passato" - sono per il ministro "molto difficili": "La situazione delle scuole senza un dirigente - abbiamo oltre 1.700 reggenze - è frutto di sette anni senza concorsi. Si potevano bandire prima. Le carenze di insegnanti in alcune classi di concorso e sul sostegno sono l'eredità di gestioni miopi e di decisioni prese a rilento. Stiamo lavorando ad un piano di reclutamento pluriennale per arginare le emergenze e superarle".

"Nuovi concorsi terranno conto delle esigenze"

"Vogliamo - prosegue - un sistema di istruzione efficiente e di qualità in tutto il Paese. Nessuna penalizzazione del Sud. I concorsi che bandiremo terranno conto delle esigenze del sistema cercando di evitare di creare nuovo precariato. Diremo con trasparenza e chiarezza dove c'è più necessità di insegnanti, dove sono i posti". Sull'alternanza scuola-lavoro "stiamo definendo meglio gli obiettivi per dare indicazioni precise a tutti gli attori coinvolti, i tempi, il minimo delle ore, le funzionalità. È una forma di orientamento importante per i ragazzi, ma deve essere di qualità". Mentre sui vaccini precisa: "Eventuali responsabilità connesse ad autocertificazioni non veritiere ricadono esclusivamente sugli autori, non sui presidi. Nessuno scenario catastrofico".

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