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Nave Diciotti, Cei: "Non si può fare politica sulla pelle dei poveri"

Cronaca
Il portavoce della Cei Don Ivan Maffeis (Fotogramma)

La Conferenza episcopale italiana ha deciso di ospitare 100 dei migranti bloccati in questi giorni a bordo della nave. “La situazione non era più sostenibile e la Chiesa ha deciso di aprire le porte”, afferma a Sky TG24 il portavoce Ivan Maffeis

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"Non si può far politica sulla pelle dei poveri". A dirlo in un’intervista telefonica a Sky TG24 è Ivan Maffeis, il portavoce della Conferenza epsicopale italiana (Cei), che ha deciso di ospitare e accogliere cento dei migranti bloccati in questi giorni a bordo nella nave Diciotti. "Il rischio di strumentalizzare i poveri anche laddove giustamente si chiede una risposta corale e condivisa rimane veramente alto - aggiunge Maffeis -. Il governo ha usato queste persone per forzare l’Europa ad una risposta, che si è rivelata alquanto parziale, alquanto debole" (SPECIALE MIGRANTI).

Maffeis: "Era necessario aprire le porte"

Il portavoce ha spiegato come è maturata la decisione della Cei: "Di fronte a quella che sembrava una situazione di stallo quasi insuperabile, era necessario da parte nostra non limitarci a fare un generico appello, ma aprire le porte". Maffeis sostiene che sono già state individuate le strutture per l’accoglienza dei cento migranti, in "un numero maggiore rispetto alle richieste". Ora sarà effettuato un percorso di protocollo, che "porterà nelle prossime ore a trovare le destinazioni migliori per queste persone".

Cei: "La situazione non era più sostenibile"

La situazione sulla nave Diciotti "non era più sostenibile, per questo la Chiesa ha deciso di aprire le porte, nel rispetto dei principi espressi più volte dal Papa, costruire ponti e non muri”, aveva dichiarato ieri Maffeis. "Abbiamo espresso nelle ultime ore – aveva spiegato il portavoce - la disponibilità ad accogliere i migranti, e il ministro l'ha accolta, dopo che solo Irlanda e Albania si sono dette disponibili. Ora occorre verificare le condizioni di salute di queste persone, l'identificazione, tutti i passaggi che prevede la legge. Sugli aspetti pratici sarà tutto stabilito nelle prossime ore".