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Calabria, torrente Raganello in piena travolge escursionisti: 10 morti

Cronaca
I soccorritori in Calabria (Ansa/Soccorso Alpino)

Il corso d'acqua si è ingrossato a causa del maltempo. Un gruppo di 20 persone è rimasto bloccato nella gola sul Pollino, nei pressi di Civita in provincia di Cosenza. Si cercano dispersi, forse anche bambini. Ventitré tratti in salvo. AGGIORNAMENTI 

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Dieci escursionisti sono morti travolti dalla piena del torrente Raganello, nei pressi di Civita (Cosenza), nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. I corpi sono stati tutti recuperati. Il corso d'acqua è stato ingrossato dalle abbondanti precipitazioni cadute nella zona. Si teme per la sorte di cinque dispersi, tra cui forse anche dei bambini. La Procura valuta eventuali risvolti penali (FOTO).

Qui gli aggiornamenti.

Bilancio provvisorio: 10 morti e 23 tratti in salvo. Ci sono dispersi

Dieci morti, tra cui una ragazza di 14 anni, 23 persone tratte in salvo e un numero imprecisato di dispersi, forse anche bambini. È questo il bilancio provvisorio di quanto accaduto. Il Premier Giuseppe Conte sta seguendo la vicenda da vicino, in contatto con il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Sul posto - spiegano fonti di Palazzo Chigi – stanno intervenendo Vigili del fuoco, carabinieri forestali, Corpo nazionale del Soccorso alpino e personale del 118, oltre a rappresentanti delle strutture di protezione civile locali. 

Procuratore di Castrovillari: temiamo altre vittime

"Temiamo che il numero delle vittime della tragedia delle Gole del Raganello sia destinato a crescere. Ma si tratta di valutazioni che facciamo sulla base di quello che si è verificato". Lo ha detto il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla. "Stiamo operando - ha aggiunto - in una situazione di emergenza e non possiamo dare numeri o fare ipotesi. Riteniamo però che nell'area ci fossero più persone come accade sovente in questo periodo perché la zona è molto battuta".

Gruppo sorpreso dalla piena

Il gruppo, che sarebbe stato sorpreso dalla piena, era formato da un quindicina di persone che stavano partecipando ad una visita all'interno dell'area caratterizzata da gole e canyon. Alcuni sono riusciti a chiedere soccorso. Sul posto ci sono anche gli operatori del soccorso speleo fluviale dei Vigili del fuoco di Cosenza e i carabinieri.

In corso ispezione del torrente

Il gruppo speleologico del Soccorso alpino calabrese si sta organizzando per risalire il corso del torrente Raganello alla ricerca di eventuali superstiti dispersi ed i corpi delle vittime non ancora recuperati. Nelle gole del Raganello, infatti, ci sono vari anfratti e speroni sui quali potrebbero essersi salvati alcuni degli escursionisti che si trovavano nella zona. L'acqua del torrente, intanto, dopo la piena del pomeriggio, sta lentamente calando.

Le ricerche andranno avanti tutta la notte

Andranno avanti per tutta la notte, con l'ausilio di due torri faro, le ricerche di eventuali dispersi nella tragedia delle Gole del Raganello. Lo ha detto il capo della Protezione civile della Regione Calabria Carlo Tansi, che si trova sul Pollino. "Sono circa 70 - ha detto Tansi - le unità impegnate a setacciare a tappeto l'area interessata da questa immane tragedia. La vera incognita è però costituita dal numero dei dispersi di cui al momento non si ha alcuna contezza. Quello che si sa è che le gole sono state saturate dall'acqua piovana caduta copiosamente che hanno scaraventato le persone anche a tre chilometri di distanza".

La Prefettura attiva numero per informazioni

La Prefettura di Cosenza ha diffuso un numero telefonico per fornire informazioni ai familiari delle persone coinvolte dall'ondata di piena che ha travolto gli escursionisti del torrente Raganello. Il numero da contattare è lo 0984 8980651.

Ministro per il Sud: “Pensiero va alle vittime”

"Il mio pensiero, mentre seguo gli sviluppi della tragedia sul Pollino, va alle vittime e ai loro familiari. Un ringraziamento sentito ai soccorritori". Così il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, su Twitter commenta quanto è accaduto oggi alle Gole del Raganello.