Genova, Autostrade: nuovo ponte d'acciaio in 8 mesi, fondi per vittime

Cronaca

Dopo i funerali per i morti nel crollo del ponte Morandi, conferenza stampa della società. Ad Castellucci: “Determinati a ricostruire”. Parla di un fondo per vittime e uno per sfollati delle case da demolire. Di Maio: "Scuse servono a poco". Salvini: "Minimo sindacale"

Nuovo ponte in acciaio in 8 mesi e fondi per le famiglie delle vittime e per gli sfollati. Nel giorno dei funerali di Stato per i morti - almeno 43 - del crollo del ponte Morandi a Genova, i vertici di Autostrade per l'Italia hanno tenuto una conferenza stampa. Presenti il presidente Fabio Cerchiai e l’ad Giovanni Castellucci. Oltre a scusarsi "profondamente" e a esprimere “cordoglio per le vittime e vicinanza ai familiari e alla comunità genovese”, hanno parlato dei prossimi passi: dalla demolizione e ricostruzione del ponte ai fondi per le persone coinvolte e per gli sfollati, fino alle attività di supporto per la viabilità. "Le scuse servono a poco", "È solo il minimo sindacale", hanno commentato dopo la conferenza i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. In serata, fonti vicino al Governo hanno confermato che le proposte di Autostrade non interromperanno "la procedura per la caducazione della concessione".

Ipotesi nuovo ponte in acciaio in 8 mesi

L’ad Castellucci ha assicurato che - nonostante l'ipotesi del governo di procedere nella revoca delle concessioni - la società vuole impegnarsi per la ricostruzione immediata del ponte. “Ripristinare il prima possibile la viabilità e ricostruire il ponte sul Polcevera. È il nostro primo impegno. Abbiamo un progetto che ci permette in otto mesi, tra demolizione e ricostruzione, di avere un nuovo ponte in acciaio”, ha detto in conferenza. “Siamo determinati a ricostruire, ma abbiamo bisogno di autorizzazioni. Ogni nostro progetto deve essere visto, valutato e approvato dal ministero”, ha precisato. E ha spiegato che ad Autostrade servono "otto mesi per costruire il ponte a valle delle autorizzazioni". L’ad ha sottolineato che, intanto, da lunedì partiranno intorno a Genova degli interventi di ricucitura della viabilità per persone e merci e verranno migliorate anche delle vie alternative. "Costruiremo noi, in accordo con il Comune, la nuova viabilità interna alle aree Ilva per alleggerire il traffico pesante dalla città", ha detto. “C'è l'ipotesi – ha aggiunto – di liberalizzare i pedaggi nel nodo di Genova da Bolzaneto a Voltri a Genova Ovest”.

Fondi per vittime e sfollati

L'amministratore delegato della società Autostrade ha poi parlato di due fondi che verranno istituiti. “La prima azione è per le famiglie delle vittime. Abbiamo stanziato un fondo (indipendente dai risarcimenti che verranno decisi per vie legali) per le esigenze immediate che affineremo con il Comune e che verrà gestito dal Comune”, ha detto Castellucci. Poi c’è un secondo fondo, per gli sfollati. “Per potere costruire il ponte in sicurezza, le case sotto verranno demolite: sarà stanziato un fondo per dare indennizzi a tutti coloro che saranno costretti a lasciare le abitazioni”, ha spiegato l’ad. E a chi gli ha chiesto a quanto ammonta il fondo per l'emergenza ha risposto: "Facendo la somma sarà mezzo miliardo, con svariati milioni di euro per le famiglie e svariate decine di milioni per le demolizioni e le ricostruzioni, ma valuteremo con la Regione i dettagli".

“Mi scuso profondamente”

Durante la conferenza, Castellucci ha espresso “cordoglio e vicinanza alle vittime, ai loro familiari, ai loro amici, ai genovesi, ai soccorritori per i quali ho ammirazione. È uno strazio che mi porto nel cuore”. Poi l’ad ha aggiunto: “Ci scusiamo per essere stati percepiti lontani subito dopo il crollo, se nelle ore successive siamo sembrati distanti. Non era nei fatti, ma le percezioni contano e mi scuso profondamente”.

“Collaboreremo con la giustizia per arrivare a verità”

Castellucci ha poi parlato della responsabilità del crollo. “Deve essere accertata dalla magistratura. Collaboreremo con la giustizia perché si arrivi alla verità”, ha detto. Secondo l’ad, “tutte le relazioni davano uno stato di salute buono” del ponte, ma tutto ciò sarà oggetto di verifiche”. Ha spiegato: “Dubbi sullo stato di manutenzione del ponte mi dicono che erano stati superati. Ma verificheremo”. I lavori decisi la scorsa primavera, ha poi precisato, “non erano con una procedura d'urgenza ma ristretta”. “Sulla base delle analisi fatte da strutture tecniche e progettisti, i ponti della nostra rete sono sicuri”, ha concluso Castellucci.

Di Maio: "Scuse servono a poco", Salvini: "Minimo sindacale"

Non si è fatta attendere la reazione del vicepremier Luigi Di Maio. "Sia ben chiaro: lo Stato non accetta elemosine da Autostrade. Pretendiamo risarcimenti credibili e non vi sarà alcun baratto", ha scritto su Facebook subito dopo la conferenza. E ancora: "L'unica strada che il governo seguirà è quella di andare avanti con la procedura di revoca. Le loro scuse servono a poco e non vi è modo di alleviare le sofferenze di una città distrutta dal dolore". Più tardi è arrivato anche il commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Ho visto che Autostrade ha chiesto scusa e che metterà dei soldi, meglio tardi che mai, ma se qualcuno pensa che con questo possano pagare le loro colpe ha sbagliato, è solo il minimo sindacale".

Fonti Governo: proposte di Autostrade non bloccano revoca

"Quanto alla proposta di Autostrade, come già detto ieri nel comunicato, abbiamo avviato la procedura per la caducazione della concessione e certo non la interromperemo perché  Autostrade offre di stanziare fondi per riparare i gravi danni conseguenti alla tragedia. Eventuali somme, per quanto riguarda il Governo, verranno accettate solo a titolo di parziale riparazione dei danni, senza alcun pregiudizio per i maggiori danni e per la caducazione della concessione". E' quanto precisano in serata fonti di Governo.

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