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Tragedia a Mantova, ragazzo di 14 anni muore schiacciato da monumento

Cronaca

Il ragazzo era con alcuni amici in un parco pubblico a Castel d’Ario, nel mantovano, quando l'oggetto montato su un piedistallo, è improvvisamente crollato travolgendolo 

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Un ragazzo di 14 anni è morto nella serata di venerdì 10 agosto a Castel d'Ario, nel Mantovano, schiacciato da una panchina in ferro mentre si trovava con alcuni amici in un giardino pubblico. La panchina era un'installazione artistica in acciaio Korten dal peso di 8 quintali che, all'interno dei giardini dell'Ecomuseo, fungeva sia da monumento che da arredo urbano: per i ragazzini del posto era diventata un gioco visto che poteva roteare su se stessa. E proprio questa giostra improvvisata si è trasformata ieri sera in una trappola mortale per il ragazzino, che tra un mese avrebbe iniziato la seconda classe in un istituto professionale privato di Verona.

Panchina monumento da 8 quintali 

A tradire il 14enne quel movimento rotatorio che per i ragazzini di Castel d'Ario, piccolo Comune del Mantovano al confine con la provincia di Verona, terra natale di Tazio Nuvolari e famoso anche per le sue risaie e il risotto alla pilota, era il divertimento delle torride serate estive. Inaugurati nel maggio scorso, i giardini dell'Ecomuseo - che ricordano le risaie sparse per il territorio -, con le loro installazioni artistiche anche il 10 agosto erano affollati di ragazzini che salivano sulla seduta delle due panchine-monumento alte alcuni metri e del peso di otto quintali, le facevano roteare su se stesse spingendo con i piedi sul selciato e si divertivano quasi fossero su una giostra.

La ricostruzione

A un tratto, poco dopo le 23, una delle due panchine girevoli, sotto le sollecitazioni dei ragazzini, si è staccata dal cilindro che fungeva da piedistallo ed è precipitata addosso al 14enne schiacciandolo, mentre i coetanei, una decina, sono riusciti a scansarsi. Le loro grida d'aiuto hanno attirato l'attenzione dei partecipanti alla vicina festa dell'Avis. Molte persone si sono precipitate sul luogo del disastro e hanno spostato la pesante panchina. Per il ragazzo, però, non c'era più nulla da fare. 

Subito in paese si sono scatenate le polemiche sull'insicurezza del luogo frequentato da molti bambini e famiglie.