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Napoli, spari contro immigrato. Questore: fare ipotesi "è prematuro"

Cronaca
Controlli della polizia nel quartiere Vasto dopo la sparatoria

Il 22enne, di origine senegalese e in Italia con permesso di soggiorno, è stato ferito a una gamba nel quartiere Vasto e non è in pericolo di vita. A sparare sono stati due sconosciuti che si sono avvicinati in scooter. Si indaga “a 360 gradi” alla ricerca del movente

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Fare ipotesi “è ancora prematuro”. Sono queste le parole del questore di Napoli Antonio De Iesu riguardo al ferimento di un ragazzo di 22 anni, venditore ambulante di origine senegalese in Italia con permesso di soggiorno, avvenuto nella notte. A sparare alcuni colpi di pistola, uno dei quali ha ferito il ragazzo a una gamba, sono stati due sconosciuti. È successo in via Milano, nel quartiere Vasto, non lontano dalla stazione ferroviaria centrale. "Dicono che non è razzismo, allora mi spiegassero che cosa è", dice la comunità senegalese a Napoli. Un clima di paura che fino ad oggi la comunità senegalese non aveva respirato nella città di Napoli.

Ferito a una gamba

Il ragazzo, verso le 22, era in compagnia di due amici in strada, quando è arrivato uno scooter con a bordo due persone. Una delle due, secondo il racconto degli amici, avrebbe sparato alcuni colpi di pistola, forse tre. Un proiettile ha colpito a una gamba il 22enne: portato nell'ospedale San Giovanni Bosco, è stato operato per estrarre il colpo. Non sarebbe in pericolo di vita. Chi lo conosce, descrive il 22enne come un ragazzo "tranquillo, tutto casa e lavoro". Il giovane vive con amici ed è arrivato in Italia da circa dieci anni, da solo, senza famiglia. 

Questore Napoli: “prematuro” fare ipotesi

Su quanto accaduto indaga la polizia. Il questore di Napoli ha spiegato che fare ipotesi sul ferimento “è ancora prematuro”. Per questo a investigare è la Squadra mobile, con un'apposita task force che sta esplorando “tutte le ipotesi, a 360 gradi”, alla ricerca del movente. La sparatoria, ha aggiunto De Iesu, è avvenuta in un'area con diverse criticità, nella quale “si fondono vari profili criminali e anche un'alta concentrazione di extracomunitari, alcuni con attività di vendita anche ambulante legittima e altri abusivi”. Nella zona, ha sottolineato, c’è una situazione di tensioni intrecciate: tra residenti e migranti, tra criminalità organizzata e criminalità “importata” e, infine, all'interno della stessa criminalità organizzata. Nel quartiere Vasto, un anno fa, ci fu una sparatoria che coinvolse ambulanti senegalesi per una questione di “pizzo” sulle bancarelle (rimase ferita una bambina). Negli ultimi mesi, poi, è stato teatro di fibrillazioni tra bande per questioni di droga. 

Nel pomeriggio una manifestazione di protesta

Il ragazzo ferito ha regolare permesso di soggiorno, non ha precedenti e dalla sua carta d'identità risulta residente a Lecce. Per oggi pomeriggio la Comunità senegalese di Napoli e gli attivisti della Rete antirazzista hanno organizzato una manifestazione di protesta in piazza Garibaldi. “Questo gravissimo episodio è l'ennesimo di una lunga sequenza di aggressioni e violenze contro i migranti, e in particolare gli uomini e le donne nere, che si sono moltiplicate in questi mesi, in questi giorni purtroppo anche in Campania dove contiamo solo nell'ultima settimana diverse aggressioni. È il momento di scendere in piazza, è il momento di dire basta e dobbiamo farlo adesso”, hanno dichiarato.