Cristiano Ronaldo si presenta alla Juve: "Lascerò un segno anche qui"
CronacaLe prime parole del portoghese da giocatore bianconero nella conferenza stampa allo Stadium: "È stata una scelta facile". E assicura: "A 33 anni non mi sento finito, io sono diverso dagli altri". Nessun limite alle ambizioni della squadra: "Lotteremo per tutti i trofei"
"È stata una decisione che ho preso da tanto tempo: la Juventus è uno dei migliori club al mondo, sceglierla è stato facile". Sono queste le prime parole di Cristiano Ronaldo da giocatore bianconero nella presentazione allo Juventus Stadium (L'APPROFONDIMENTO SU SKY SPORT) dopo le visite mediche svolte in mattinata. Ronaldo è convinto di poter fare ancora la differenza: "Lascerò un segno anche nella storia di questa squadra. Sono molto contento per questa sfida", prosegue il portoghese.
"Io diverso dagli altri, non mi sento finito a 33 anni"
Ronaldo è convinto di poter fare ancora la differenza: "Io sono diverso dagli altri", dice a chiare lettere il portoghese. "Di solito i giocatori sentono di aver concluso la loro carriera a 33 anni, ma io a questa età non mi sento assolutamente così". E poi: "La mia carriera è stato un sogno, ho vinto tutto. Ma sono ancora giovane, sono pronto e sono sicuro che alla Juve farò benissimo, sono molto fiducioso" (LE FOTO DEL BAGNO DI FOLLA A TORINO).
"Lotteremo per tutti i trofei"
Sulle ambizioni della Juventus, Cristiano Ronaldo non pone limiti: "Lotteremo per tutti i trofei. So che sarà difficile anche in serie A, non mi piace stare nella comfort zone. La Champions? Lasciamo andare le cose in modo naturale e vedremo dove ci porteranno". Poi la memoria torna al gol in rovesciata in occasione della sfida di Champions League a Torino tra Juventus e Real Madrid: c'è anche l'applauso dei tifosi bianconeri dopo il suo gol tra le motivazioni che hanno spinto Ronaldo a scegliere i bianconeri: "Quell'applauso, quel momento, è stato davvero fantastico. Ringrazio tutti i tifosi presenti quella sera e anche tutti quelli che mi hanno accolto così calorosamente oggi, qui a Torino".