È morta Chichita Calvino, era la moglie di Italo Calvino

Cronaca
Chichita Calvino (Esther Judith Singer) depone fiori sulla tomba del marito Italo Calvino a Castiglione della Pescaia (Grosseto), in una immagine del 20 settembre 1985 (FOTO ANSA)
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Si è spenta a Roma a quasi 93 anni. Ha attraversato il Novecento da amica di scrittori e artisti. L'incontro con lo scrittore nel 1962, due anni dopo il matrimonio all'Avana

Chichita Calvino è morta a quasi 93 anni nella sua casa di Campo Marzio a Roma per problemi respiratori. Donna fortissima e colta, famosa per il suo humour, era la moglie di Italo Calvino e ha attraversato il Novecento da amica di grandi scrittori ed artisti. Persona di straordinaria cultura e intelligenza, è stata protagonista di un sodalizio intellettuale prezioso per lo scrittore, che aveva conosciuto a Parigi all'inizio degli anni '60 negli ambienti editoriali e poi sposato nel '64 all'Avana.

Con Italo Calvino un amore nato negli anni Sessanta

"Calvino le sottoponeva ogni sua nuova pagina, sicuro di averne il riscontro critico che gli serviva", racconta un suo amico di vecchia data. Esther Judith Singer, questo il vero nome di Chichita Calvino, era nata in Argentina da una famiglia della borghesia colta di Buenos Aires. Bella e spigliata, sin da allora capace di parlare con tutti e di tutto, narratrice avvolgente e formidabile, come ricordano oggi tutti quelli che l'hanno conosciuta, cominciò prestissimo ad avere contatti con il mondo dell'arte e della letteratura. In Europa era arrivata a metà degli anni '50, prima a Cannes e poi a Vienna e Parigi, dove lavorava come traduttrice, inizialmente da freelance poi come interprete per le Nazioni Unite e per altre organizzazioni internazionali. L'incontro con Calvino risale al 1962, l'occasione fu un evento organizzato da Elvira Orphee, una scrittrice argentina che allora lavorava come attaché culturale a Parigi. Due anni più tardi, nel 1964, i due si sposarono all'Avana.

 

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