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Roma, giallo in chiesa: trovati 36mila euro nel confessionale

Cronaca
La chiesa di Santa Maria delle Grazie alle Fornaci dove è avvenuto il ritrovamento (foto d'archivio: Ansa)

È successo a Santa Maria delle Fornaci, a due passi da San Pietro. Potrebbe essere stato un benefattore anonimo o una persona pentita che voleva disfarsi di "denaro sporco": sulla vicenda indagano i carabinieri

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Trentasei mila euro in banconote da 50. Questo il contenuto di due buste impacchettate e lasciate sotto la seduta del sacerdote nel confessionale della chiesa Santa Maria delle Fornaci a Roma, a due passi da San Pietro. Potrebbe essere stato un benefattore anonimo o una persona pentita che voleva disfarsi di "denaro sporco": sulla vicenda indagano i carabinieri che, raggiunti telefonicamente da Sky TG24, affermano che vista la quantità di ipotesi al vaglio potrebbe volerci un po’ di tempo per arrivare alla soluzione della “misteriosa offerta”.

Nessuna ipotesi esclusa

"Al momento non escludiamo nessuna ipotesi. Stiamo verificando la provenienza delle banconote e vaglieremo anche le immagini delle telecamere di sorveglianza - ha spiegato il luogotenente Salvatore Friano, comandante della stazione dei carabinieri San Pietro - Non si può escludere che quei soldi siano stati acquisiti illecitamente, magari che siano frutto di qualche furto o rapina commessi di recente in città”. Tra gli ultimi episodi c’è l'assalto a un portavalori, con un bottino di un milione e mezzo di euro, venerdì 1 giugno su via Aurelia. Intanto il denaro trovato in chiesa è stato sequestrato e sarà versato sul Fondo unico Giustizia in attesa degli accertamenti. Il ritrovamento è avvenuto mercoledì 6 giugno e i soldi, lasciati lì probabilmente il giorno prima, erano sistemati in due buste e suddivisi in 18 mazzette da 2mila euro ciascuna.

Il parroco

A contattare i carabinieri è stato il parroco, segnalando un pacco sospetto. “Fino a qualche anno fa capitava che qualcuno lasciasse offerte cospicue, anche di mille euro - ha detto padre Giovanni - Ma mai una cifra del genere”. Se dietro il ritrovamento ci fosse un benefattore particolarmente generoso, l’invito dei carabinieri è di farsi avanti, anche in forma anonima.