Intossicazione alimentare a Pescara: colpa di un batterio della carne

Cronaca
Foto d'archivio (Ansa)
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Dai primi esami, il Campylobacter sembra essere il germe responsabile dei malori accusati da oltre 130 persone, di cui almeno 126 bimbi, di sette scuole del capoluogo abruzzese. Esclusa l'ipotesi salmonella

Il batterio Campylobacter sembra essere il responsabile dell’intossicazione alimentare che ha interessato oltre 130 persone, di cui almeno 126 bambini e alcune insegnanti, delle scuole dell'infanzia e elementari di Pescara. Si tratta, secondo le prime informazioni, di una delle malattie batteriche gastrointestinali più diffuse al mondo e che da 10 anni ha registrato un incremento. Esclusa, quindi, l'ipotesi salmonella. 

Come si trasmette il batterio

La trasmissione nell'uomo di questo batterio, generalmente, è dovuta a derrate alimentari contaminate, in particolare della carne. Il Campylobacter è stato individuato con le analisi di laboratorio eseguite sui campioni prelevati sui primi bambini arrivati in ospedale il giorno dell'intossicazione. Oggi, 5 giugno, si tiene una riunione operativa alla Asl per fare il punto della situazione. La terapia eseguita sui bimbi è efficace contro il tipo di batterio individuato.

L’inchiesta

Le persone coinvolte, che frequentano diverse scuole della città, avevano accusato febbre alta e disturbi intestinali. E per questo, a partire da venerdì scorso, erano ricorse alle cure ospedaliere. Il caso ha portato la Procura di Pescara anche ad aprire un fascicolo contro ignoti. L'ipotesi di reato è relativa a quanto previsto dalla normativa in materia di alimenti. Il fascicolo per ora non ha indagati. Nella giornata di ieri, 4 giugno, il sindaco di Pescara, in via precauzionale, aveva anche deciso di sospendere il servizio mensa nelle scuole comunali.

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