Regeni, procura di Roma ha incontrato l’ambasciatore italiano al Cairo

Cronaca
Foto: Archivio Ansa
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Nella serata di ieri si è svolta una riunione tra il titolare delle indagini, il rappresentante dell'ambasciata in Egitto e il legale della famiglia del ricercatore ucciso nel 2016. L’avvocato: "Preoccupazione per la sicurezza di chi indaga sul caso"

Nella serata del 24 maggio, si è tenuto alla Procura di Roma un incontro tra il titolare delle indagini Colaiocco, l'ambasciatore italiano in Egitto Cantini e l'avvocato Ballerini legale della famiglia Regeni. Durante la riunione si è parlato del sequestro, delle torture e dell'uccisione del ricercatore avvenute nel 2016, in attesa di conoscere l'esito delle attività di recupero delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della metropolitana del Cairo in corso in questi giorni alla Procura generale egiziana. Le immagini riguardano il percorso lungo il quale Giulio è scomparso la sera del 25 gennaio di due anni fa.

Legale Regeni: "Preoccupazione per i colleghi di Giulio"

L'avvocato Ballerini ha inoltre espresso "grande preoccupazione per la sicurezza dei suoi colleghi e consulenti egiziani impegnati nelle indagini al Cairo". Nel frattempo, continua il digiuno a staffetta per la liberazione di Amal, la moglie del consulente Mohammed Lofty, direttore esecutivo dell'Ecrf e consulente della famiglia Regeni, arrestata nella notte del 10 maggio scorso. Alla donna oggi sono stati imposti altri 15 giorni di detenzione. Il digiuno è iniziato lo scorso 14 maggio e vi partecipano la mamma di Giulio, Paola Regeni e lo stesso avvocato Sandra Ballerini.

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