
In piazza suore e sacerdoti. "La legge 194 ha fatto sei milioni di vittime. Vogliamo denunciare l'eugenetica, che elimina i bambini down e malformati, e la legge sul fine vita", ha detto Virginia Coda Nunziante, presidente del comitato organizzatore

“L'aborto è la prima causa di femminicidio nel mondo", “L'aborto è violenza”, “La vita è sacra”, “Aborto: già un miliardo di vittime”, “Difendiamo la famiglia”, sono alcuni degli slogan scritti nei cartelloni che i manifestanti hanno portato per le strade di Roma, sfilando per l'ottava edizione della Marcia per la Vita -
Roma, manifesto choc contro aborto:"Prima causa femminicidio al mondo"
Il corteo, partito da piazza della Repubblica, ha raggiunto via delle Terme di Diocleziano, via Cavour, via dei Fori Imperiali per concludersi in piazza Venezia -
Maxi manifesto antiaborto a Roma: polemica sui social e al Campidoglio
Tra le persone in piazza c'erano suore e sacerdoti e, insieme a una delegazione di Fratelli d’Italia, anche Giorgia Meloni: "Questa è una società in cui vince sempre chi vuole la morte, noi invece vogliamo difendere la vita. È una società che va al contrario e noi non staremo zitti. Ci possono dire che siamo antichi, ma se la modernità è quella dell'utero in affitto o quella di uno Stato che stacca le macchine ad un neonato, siamo fierissimi di essere così" -
Il referendum in Irlanda
Per aborto si intende l’interruzione spontanea o volontaria di una gravidanza, regolata in Italia dalla legge 194 del 22 maggio 1978, confermata dai referendum del 1981 -
Il testo della 194
I manifestanti hanno esibito anche cartelloni dedicati al piccolo Alfie, il bambino britannico affetto da una grave malattia neurodegenerativa a cui i medici avevano staccato le macchine lo scorso 23 aprile. "La marcia quest'anno è dedicata a lui", ha detto Meloni. "Siamo qui oggi - ha detto all'Agi Virginia Coda Nunziante, presidente del comitato Marcia per la vita - per ricordare i quarant'anni della legge 194 che ha fatto sei milioni di vittime” -
La storia di Alfie Evans
“Per questo chiediamo al governo che si formerà di intervenire su questo punto. Inoltre vogliamo denunciare l'eugenetica, che consiste nell'eliminazione dei bambini down e malformati, e la legge sul fine vita (Dat)", ha concluso Nunziante -
In Italia nel 2016 aborti in calo del 3% rispetto al 2015
In base alla relazione del Parlamento sull’applicazione della Legge 194 in Italia nell’anno 2016, il numero di interruzioni volontarie di gravidanza risulta essere stato di 84.926, con una riduzione del 3,1% rispetto al 2015. Per il terzo anno consecutivo il numero di aborti è inferiore alle 100mila unità -
Il dati sull'interruzione volontaria di gravidanza