Fabrizio Corona potrà tornare a lavorare e usare i social

Cronaca
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E' quanto scrive il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano nel provvedimento con cui ha modificato, ammorbidendole, alcune prescrizioni 

"Fabrizio Corona potrà tornare a svolgere la propria attività lavorativa e, dato che l'elemento pubblicitario e mediatico è una componente essenziale della sua "peculiare attività, potrà anche utilizzare i social network e rilasciare interviste, ma non con riferimento diretto all'andamento dell'affidamento terapeutico in corso".

Così il giudice del tribunale di sorveglianza ha deciso di modificare queste e altre prescrizioni. Soddisfatti i legali dell'ex fotografo dei vip che hanno ringraziato il giudice per avere dimostrato buon senso ed equilibrio permettendogli di tornare a lavorare.

La precedente decisione

Lo scorso 21 febbraio, il magistrato aveva stabilito, che Corona avrebbe potuto lasciare il carcere di San Vittore per tornare a casa. Non gli era concesso però di abbandonare la sua abitazione se non per andare nella comunità per "la prosecuzione di un programma di disintossicazione fisica e psicologica, lontano dal suo lavoro e dal suo ambiente, entrambi "incompatibili con le esigenze trattamentali e terapeutiche". Nel corso dei mesi il magistrato ha poi pian piano allargato le prescrizioni fino a ieri quando, con un nuovo provvedimento, ha deciso di "dover contemperare - si legge nell'atto - le esigenze del corretto svolgimento della misura alternativa con le particolari esigenze lavorative di Corona, a cui ha dato il permesso di tornare a svolgere la sua attività lavorativa". Ha deciso quindi che potrà stare fuori casa dalle 7 alle 23.30, allungando i tempi prima indicati e che potrà muoversi in tutta la Lombardia. Potrà anche usare i social e "i mezzi di comunicazione esterna", come telefono e mail, "per ragioni direttamente connesse all'attività imprenditoriale e alla promozione commerciale".

Non potrà, invece, diffondere immagini e rendere dichiarazioni "con riferimento diretto all'andamento della misura alternativa in corso". Per ampliare ulteriormente queste prescrizioni, come andare per lavoro fuori dalla Lombardia, ci vorranno nuove autorizzazioni specifiche da parte del giudice.

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