Addio a Giuseppe Nardini, il "re della grappa"

Cronaca
Giuseppe Nardini, oltre ad essere stato presidente della Bortolo Nardini Spa, negli anni ha rivestito diversi incarichi (Fotogramma)

L'imprenditore, esponente della dinastia produttrice dal 1779 di una delle più note grappe italiane, è morto a 91 anni nella sua casa di Bassano del Grappa (Vicenza). L’azienda di famiglia passa nelle mani della figlia e di quattro cugini

Il 26 aprile, nella sua casa di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza, è morto Giuseppe Nardini. L’imprenditore aveva 91 anni ed è stato a capo della famiglia che dal 1779 produce una delle grappe italiane più note. "Si è spento nel suo letto circondato dal nostro affetto - ha dichiarato al Corriere della Sera la figlia Cristina - dopo 15 giorni di agonia per un malore, forse un ictus, da cui non si è più ripreso". Proprio alla figlia Cristina, prima donna ad avere un ruolo attivo nell’azienda, toccherà l’onere e l’onore di portare avanti la 'dinastia', insieme al supporto di quattro cugini. I funerali si terranno il 28 aprile alle 10 presso chiesa della Santissima Trinità di Bassano del Grappa.

A capo della "più antica distilleria d’Italia"

L’azienda è stata fondata da Bortolo Nardini nel 1779 a due passi dal Ponte degli Alpini di Bassano, simbolo della città veneta. Secondo i Nardini di tratta della "più antica distilleria d’Italia", portata avanti da sempre con una rigorosa conduzione familiare. Giuseppe Nardini, però, durante la sua guida ha sempre voluto accompagnare alla tradizione l’innovazione. Ne è testimonianza le "Bolle", un’opera creata nel 2004 dall'architetto Massimiliano Fuksas per celebrare i 225 anni dell’azienda. Edificata nello stabilimento di Bassano Del Grappa è, come si legge sul sito internet dell’azienda, "uno spazio ideato per accogliere visitatori e appassionati, un luogo per divulgare la cultura della grappa e consolidare il rapporto con il territorio".

Anche presidente della Banca Popolare di Vicenza

Negli anni, oltre ad essere stato presidente della Bortolo Nardini Spa, ha rivestito diversi incarichi. Tra questi la presidenza della Banca Popolare di Vicenza e degli Industriali bassanesi, oltre che la vicepresidente di Confindustria Vicenza. Nominato nel 1988 'Cavaliere del lavoro', da molti verrà ricordato come un uomo e un imprenditore instancabile, sempre pronto a "restituire" alla sua terra un po' della fortuna ricevuta.

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