Pensionato uccide figlia disabile, poi tenta il suicidio nel Forlivese

Cronaca
L'omicidio è avvenuto a Meldola, nel Forlivese

La vittima aveva 45 anni. Dopo averla uccisa suo padre si è sparato. L'uomo è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale di Cesena. Alla base del gesto potrebbero esserci problemi economici legati alle cure assistenziali di cui la donna aveva bisogno

Un pensionato di 73 anni ha ucciso con un colpo di pistola la figlia di 45 anni, disabile. Poi si è sparato, tentando il suicidio. Ricoverato all'ospedale di Cesena, le condizioni dell'uomo sono giudicate gravissime. È successo a Meldola, sull'Appennino forlivese. Ancora da chiarire le cause del gesto, ma si ipotizza che l'ex operaio in pensione avesse problemi economici per via dei costi legati alle cure assistenziali di cui la figlia aveva bisogno. 

La dinamica dell'omicidio

Secondo quanto ricostruito, intorno alle 8.30 di questa mattina, l'uomo ha accompagnato sotto casa la figlia, cerebrolesa dalla nascita a causa delle complicanze durante il parto, in attesa dell'arrivo del mezzo che l'avrebbe accompagnata nella struttura assistenziale che la seguiva, come accadeva da 12 anni. L'ha fatta entrare nel garage e qui le ha sparato. A trovare padre e figlia e a lanciare l'allarme sono stati gli operatori dei servizi sociali, arrivati poco dopo sul luogo. In stato di shock la moglie del pensionato. Si attende che la donna possa fornire eventuali chiarimenti sull'accaduto.

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