Seguì e violentò due bambine a Milano, chiesti 9 anni di carcere

Cronaca
Foto: Archivo Ansa
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L'uomo è stato fermato il 4 ottobre scorso con l'accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una minore di 6 anni. Dalle indagini è emerso che tempo prima aveva abusato anche di un'altra bimba affetta da sindrome di Down

Una condanna a 9 anni di carcere: è questa la richiesta dei pm nei confronti del presunto pedofilo fermato il 4 ottobre scorso dalla Squadra Mobile con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Qualche settimana prima, l’uomo aveva seguito e violentato una bambina di 6 anni a Milano in via Bramante, nella cosiddetta "Chinatown". Dalle indagini era poi emerso che la stessa persona, due anni fa, aveva abusato, con lo stesso modus operandi, anche di un'altra bambina affetta da sindrome di Down.

I precedenti dell'uomo

L'uomo era stato scarcerato nel gennaio 2016 dopo essere stato condannato nel 2013 per tentata prostituzione minorile, atti osceni e corruzione di minorenni a 4 anni e 3 mesi: avrebbe usato lo stratagemma di tenere in auto peluches per adescare ragazzine. 

Individuato grazie alle telecamere

Dopo la nuova violenza avvenuta in settembre, il 3 ottobre scorso, gli investigatori, in accordo con la Procura, avevano deciso di diffondere le immagini, ricavate dalle telecamere di sorveglianza, dell'uomo che si allontanava dopo gli abusi ai danni della bimba cinese. E proprio grazie a quelle immagini e a una segnalazione, l'uomo era stato riconosciuto e fermato a Monza.

Una violenza anche nel 2016

E' così emerso che la stessa persona, nel marzo del 2016, due mesi dopo la scarcerazione, avrebbe individuato una bimba affetta dalla sindrome di down nell'ascensore di una fermata della metropolitana a Milano per poi seguirla a lungo fino a molestarla in un luogo appartato.

Nessuno sconto di pena

Nel loro intervento davanti al gup, i pm hanno chiesto che al presunto pedofilo, "socialmente pericoloso", non venga riconosciuto alcuno sconto di pena (se non quello di un terzo per il rito abbreviato) e che ai due fatti di violenza sessuale, come già riconosciuto da molte sentenze a Milano, non venga applicata la continuazione ma che le due pene (7 anni per l'ultima violenza, 2 anni per la prima) si sommino. Il legale di parte civile, che assiste la bambina e i suoi familiari, ha chiesto un risarcimento a carico dell'imputato di 30mila euro, con 15mila euro di provvisionale.

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