Carceri, dal Cdm via libera alla riforma. Orlando: "Non è salva-ladri"

Cronaca

Il testo dovrà ora tornare alle commissioni parlamentari per l'ultimo vaglio: allargherà la possibilità di accedere alla misure alternative per i detenuti

 

Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma dell'ordinamento penitenziario che allargherà la possibilità di accedere alla misure alternative al carcere per i detenuti. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Il testo ora dovrà tornare alle commissioni parlamentari per l'ultimo vaglio: "Non è un provvedimento salva-ladri, uno svuota-carceri”, ha detto il Guardasigilli: “Da domani non ci sarà nessun ladro in più in giro".

Cosa cambia

"Qualcuno - ha aggiunto - tenterà di cavalcare queste paure. Ma da domani non uscirà nessuno dal carcere, da domani un giudice potrà valutare il comportamento del detenuto e ammetterlo a misure che gli consentono di restituire qualcosa di quello che ha tolto alla società".

“Il tasso di recidiva più alto d'Europa”

“Attualmente – ha detto ancora il ministro – vengono spesi ogni anno quasi 3 miliardi di euro per l'esecuzione penale, eppure abbiamo il tasso di recidiva più alto d'Europa". Dalle statistiche, infatti, emerge che per chi espia la pena in carcere c'è una recidiva nel 60,4% dei casi, mentre per coloro che hanno fruito di misure alternative alla detenzione il tasso di recidiva è del 19%.

 

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