Brianza, madre e figlia morte in casa: scarcerato familiare arrestato

Cronaca
Una foto dello stabile in cui sono stati trovati i corpi delle due donne (Fotogramma)

La decisione del Gip del tribunale di Monza arriva dopo i risultati degli accertamenti medico-legali che ipotizzano per le due donne una morte naturale. L'uomo era stato trasferito da pochi giorni dal carcere al reparto di psichiatria dell'ospedale San Gerardo

È stato scarcerato Paolo Villa, il 75enne arrestato perché sospettato di aver ucciso Amalia Villa e Marinella Ronco, madre e figlia di 85 e 52 anni, trovate morte nell'appartamento di Ornago (Monza) che condividevano con lui. A riferire la decisione del Gip del tribunale di Monza è l'avvocato difensore dell’uomo, Maura Traverso. La scarcerazione é stata decisa dopo l'esito degli accertamenti medico-legali che ipotizza per le due donne una morte naturale.

Accertamenti medici: le donne non sarebbero state uccise

Nella giornata del 21 febbraio, gli accertamenti medici avevano accertato che le due donne non sarebbero state uccise, almeno non con un'aggressione violenta. La procura di Monza aveva quindi chiesto la scarcerazione dell'uomo che era stato trasferito da pochi giorni dal carcere al reparto di psichiatria dell'ospedale San Gerardo di Monza. Si attendono ora gli esiti degli accertamenti tossicologici e istologici.

Il ritrovamento dei corpi

Villa, poco prima del ritrovamento dei cadaveri (avvenuto il 10 febbraio), si era sentito male in un bar poco distante dall’appartamento. Sapendo che viveva con le due donne, alcuni conoscenti erano andati ad avvisarle, ma una volta arrivati non avevano ottenuto risposta. Avevano anche sentito un odore strano e avevano quindi deciso di lanciare l’allarme. I corpi, rinvenuti in avanzato stato di decomposizione, erano stati trovati in camera da letto. 

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