Scontri a Piacenza, due arrestati per l'aggressione al carabiniere

Cronaca
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Uno è accusato di aver sgambettato il militare, l'altro di averlo colpito. Sono stati presi a Pavia e a Torino

Sono stati arrestati a Pavia e a Torino i due manifestanti ritenuti responsabili dell'aggressione al carabiniere durante il corteo di sabato scorso a Piacenza. Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia e dai carabinieri di Piacenza e Torino. Secondo quanto si apprende, la persona arrestata a Pavia sarebbe quella che avrebbe prima sottratto lo scudo al militare e poi lo avrebbe utilizzato per colpirlo più volte. Le indagini avrebbero inoltre accertato che il manifestante bloccato a Torino sarebbe la persona che avrebbe fatto lo sgambetto al militare, facendolo cadere a terra, dopo aver colpito ripetutamente con un'asta di una bandiera i carabinieri che stavano fronteggiando il corteo.

Gli scontri a Piacenza e il carabiniere ferito

I tafferugli si sono verificati lo scorso 10 febbraio, nel centro storico di Piacenza, nelle stesse ore in cui Milano e Macerata sfilavano contro razzismo e fascismo. Protagonisti dello scontro le forze dell’ordine e i manifestanti del corteo. Nei tafferugli era rimasto ferito anche un brigadiere capo che era stato accerchiato e picchiato durante la protesta. Il militare aveva subito una frattura scomposta della spalla. In totale, il bilancio finale era stato di cinque carabinieri feriti.

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