Generazione AnZia, lo psicopedagogista Stefano Rossi: genitore scultore o floricoltore?

Cronaca
Marianna  Bruschi

Marianna Bruschi

Per Stefano Rossi, psicopedagogista, questa nuova generazione deve affrontare una società che chiede ai ragazzi di essere performanti, di essere sempre delle medaglie d'oro, così diversa dall'approccio precedente, che chiedeva ai giovani di essere "dei bravi ragazzi". Le aspettative degli altri, il non sentirsi abbastanza sono temi ricorrenti nei racconti dei protagonisti del podcast di Skt tg24 "Generazione AnZia"

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Riccardo racconta la sua storia nella puntata numero 20 di Generazione AnZia: è una storia che parte dall'abuso di cocaina quando aveva 15 anni e arriva al suo oggi, alla vita in comunità, alla Casa del Giovane di Pavia. In mezzo una messa in prova dopo l'arresto per rissa, le difficoltà in famiglia, il confronto con il fratello gemello, le aspettative, le prospettive. Riccardo è seguito da Simone Feder, responsabile della Casa del Giovane, con cui sta lavorando non solo sulle sue dipendenze ma anche sulla gestione dell'ansia e della rabbia. 

Nei racconti dei ragazzi, all'interno del podcast Generazione AnZia, emerge spesso il tema delle aspettative, alte, altissime, degli adulti. Ne abbiamo parlato con Stefano Rossi, psicopedagogista autore del libro "Se non credi in te, chi lo farà?" edito da Up Feltrinelli. "Questa è una generazione nuova - sottolinea Rossi - Ieri agli adolescenti veniva chiesto di essere dei bravi ragazzi, responsabili. Oggi crescono in una società differente, che funziona secondo il principio di prestazione: gli viene chiesto di essere performanti". C'è un senso di inadeguatezza, quel sentirsi "mai abbastanza" nei confronti della famiglia, degli amici, della scuola, del mondo che li circonda. "C'è la paura di cadere, di fallire", spiega Stefano Rossi. 

Cosa possono fare i genitori?

Il mondo degli adulti, insegnanti e genitori in prima linea, si preoccupa e si chiede come affrontare questa nuova generazione. Se i ragazzi sentono così tanta pressione, cosa si può fare? Stefano Rossi usa l'immagine del genitore scultore e del genitpre floricoltore. "Il genitore scultore ha un'immagine perfetta che vuole realizzare con lo scalpello - spiega - ma così ferisce il figlio che non si sente all'altezza.  Il genitore floricoltore non ha un'immagine idealista e idealizzata del figlio, lo ama per quello che è e soprattutto ha la pazienza e la fede nel figlio". 

Il podcast "Generazione AnZia"

"Generazione AnZia”, è il podcast di Sky tg24 che parla della Generazione Z e dell’ansia, una fusione tra due parole e due entità spesso, entrambe, non così riconosciute. In questo podcast, a cura di Emanuela Ambrosino e Marianna Bruschi, l’approccio è stato quello di partire dalle storie e di affiancare sempre un riscontro medico. Un percorso partito dal Centro Giovani Ponti degli ospedali San Paolo e San Carlo di Milano, arrivato poi al centro diurno dell’unità operativa di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza del Policlinico di Milano, al San Raffaele, sempre a Milano, nell’unità operativa per i disturbi alimentari e dell’ansia e alla Casa del Giovane di Pavia.  Nel podcast sentirete il racconto dei ragazzi, le sensazioni, le paure, le difficoltà, ma anche la voce dei medici che hanno seguito il percorso di terapia che li ha aiutati a poter dire “sì, oggi sto bene”. Le puntate della serie sono disponibili su tutte le piattaforme audio e sul sito di Sky tg24.  

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