Lo avrebbero evidenziato gli accertamenti degli esperti nominati dai pm che curano l'inchiesta sull'incidente ferroviario del 25 gennaio scorso. Le analisi non si discosterebbero dalle prime ipotesi di carenze nella manutenzione dei binari
Ancora settimane di analisi
Ad attendere gli esperti, comunque, ci saranno altre settimane di analisi e accertamenti nell'hangar dove sono stati portati tutti i pezzi del treno deragliato. Poi stileranno la loro relazione. Nel cosiddetto “punto zero” si trovava un giunto in cattivo stato, stando alle prime indagini, sotto al quale era stato posizionato un pezzo di legno a fare da “toppa” momentanea. Proprio in quel tratto si è staccato il pezzo di rotaia, a cui è seguito il deragliamento del treno. Gli inquirenti hanno raccolto circa 120-130 testimonianze di passeggeri che erano sul convoglio (che andava a 140 km/h, velocità regolare in quella tratta) quella mattina. In particolare, quelli del terzo vagone, che si è schiantato contro quattro pali prima di fermarsi, hanno detto di aver "sentito uno schianto" nel punto dove il treno è deragliato, come se ci fosse "qualcosa, tipo un sasso, sulla rotaia".
Le parole dei testimoni: "Dopo il deragliamento angoscia e paura"
Chi era in quel vagone ha spiegato che il treno "ha iniziato a sussultare" quando è uscito dal binario, "correva sui sassi" e sbandava. I testimoni inoltre hanno descritto quegli istanti di "angoscia". Anche chi era sul quarto vagone ha avuto "molta paura" perché ha sentito che il treno si stava "inclinando, come se affondasse", ma quella carrozza per fortuna si è sganciata dalla terza. Il macchinista che era nel primo vagone, invece, e i passeggeri del quinto e ultimo, non hanno vissuto queste sensazioni perché i due vagoni sono rimasti nelle rotaie. La prima carrozza "era come frenata, si muoveva a singhiozzo", mentre dall'ultima "si vedevano le scintille". Il secondo vagone era vuoto, invece, perché per problemi tecnici era "freddo e buio". Tra mercoledì e giovedì, intanto, dovrebbero iniziare i lavori di ripristino delle rotaie e, da quanto si è saputo, ci vorranno una decina di giorni per riattivare la circolazione su quel binario.