Tommaso Buonanno, il giorno dopo la notizia dell'arresto del figlio Gianmarco, accusato di rapina a mano armata: "Non cerco di sottrarmi a responsabilità che non ho"
La rapina a fine gennaio
L’arresto del figlio del procuratore è avvenuto il 3 febbraio, anche se la notizia è trapelata qualche giorno dopo. Il giovane avrebbe impugnato una mitraglietta e compiuto una rapina in un supermercato nella bergamasca, a fine gennaio, sottraendo circa 12mila euro e fuggendo poi con l’auto del padre. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'uomo avrebbe agito con altri due complici nei pressi di Zogno, in Val Brembana. Il giovane è stato anche ripreso da una telecamera che immortala l'auto su cui viaggiava il ragazzo, intestata al padre, che ha ricondotto i sospetti sul figlio del procuratore.
Il procuratore: "Penalizzato anche io"
Buonanno, sulla vicenda, ha anche parlato del suo coinvolgimento: "È stato penalizzato lui perché é il figlio di un procuratore ma sono stato penalizzato anche io. Il mio nome e la mia fotografia sono stati sbattuti in prima pagina, anche se non ho fatto nulla". "Peraltro - ha proseguito - l'indagine è della procura di Bergamo, pertanto tenderei ad escludere profili di incompatibilità ambientale".