Migranti, Saviano contro Di Maio: definiva Ong taxi del mare, ora nega

Cronaca
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Lo scrittore attacca il candidato premier M5s che in un'intervista all'agenzia Dpa ha smentito alcune sue dichiarazioni dello scorso aprile sui salvataggi dei migranti. La replica: "problema molto più grande di una polemica tra noi due"

Saviano contro Di Maio. Fra i due è botta e risposta dopo che in un’intervista rilasciata all’agenzia tedesca Dpa il candidato premier del Movimento 5 Stelle smentisce di aver definito le Ong, lo scorso aprile, “taxi del mare”. E Saviano lo attacca: “Chieda scusa Di Maio, per aver gettato discredito sulle organizzazioni e per aver fatto campagna elettorale (e questo governo, con Minniti, dopo di lui) sulla pelle di chi sta male”.

Il dibattito iniziato la scorsa primavera

L’acceso dibattito era iniziato la scorsa primavera da un post di Di Maio su Facebook, in cui il leader del M5s scriveva, riguardo ai migranti e alle Ong: "Chi paga questi taxi del Mediterraneo? E perché lo fa?". A questo era seguito un altro post, con l’incipit "L’ignoranza di Saviano", in cui il pentastellato rispondeva alle critiche che gli erano state mosse dallo scrittore napoletano. Per Saviano, ora, la polemica con Di Maio è uno spunto per tornare su un’altra vicenda, quella del pm di Catania Carmelo Zuccaro, a cui lo scrittore chiede conto: "Che fine ha fatto il Suo ‘mero sospetto’ su alcune Ong che operavano nel Mediterraneo? Da nove mesi aspettiamo di sapere cosa ne sia stato del fascicolo conoscitivo sulle 7 Ong attive nel Mediterraneo con le loro 13 imbarcazioni”.

Saviano: "Fatta campagna elettorale su pelle di chi sta male"

Nell’intervista con la tedesca Dpa, Di Maio dice di "non aver mai definito le Ong taxi del mare. Prestando attenzione alle indagini di alcuni pm italiani ho detto che alcune Ong mancano di trasparenza". Secondo Saviano, il consenso mediatico ricevuto dalla definizione data dal leader del M5s ha dato via a una "strategia politica criminale" e al ministro dell’Interno Marco Minniti "mano libera sugli accordi libici che l'Italia ha stretto con trafficanti inumani di esseri umani e non con un governo organizzato per fermare i flussi". Di Maio "chieda scusa", scrive quindi Saviano, "per aver fatto campagna elettorale (e questo governo, con Minniti, dopo di lui) sulla pelle di chi sta male, di chi merita una mano tesa e non le tante menzogne prodotte".

La replica di Di Maio: problema più ampio della polemica

“Mi dispiace che ci siano questi attacchi. Dobbiamo rispettare il lavoro della magistratura e tra l’altro è stato attaccato anche il procuratore Zuccaro. Che ci siano state delle distorsioni nell’uso nelle Ong è certo. Il tema dell’immigrazione è troppo importante per essere ridotto a uno scontro tra me e Saviano” ha replicato Di Maio

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