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"Gira pistola grande come carta di credito", ministero avvisa questure

Cronaca
Foto Ansa

Secondo quanto riferito dall'Ansa, il Dipartimento di pubblica sicurezza chiede di fornire "informazioni su movimenti o sequestri di armi" simili a quella segnalata. L'arma, di fabbricazione americana, è pieghevole e pesa solo 200 grammi

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È in commercio da poco e ha le dimensioni di una carta di credito: 8,5 cm di lunghezza per 5,40 di altezza e solo 1,27 di spessore, per un peso di 200 grammi. È una pistola chiamata “Lifecard”, oggetto - secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa - di una circolare del Dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno inviata a tutte le questure italiane, dove si chiede ai presidi sul territorio "di voler fornire informazioni in ordine ad eventuali movimenti o sequestri di armi aventi caratteristiche simili a quella segnalata". L'arma, sempre secondo le fonti citate dall'agenzia, entra comodamente in un portafoglio e può essere nascosta facilmente. La pistola è in vendita all'estero ed è distribuita dalla società statunitense Trailblazer.  

"Può essere trasportata in assoluta discrezione"

A segnalare la commercializzazione della pistola è stata Europol, sottolineando che si tratta di un'arma pieghevole. Il costo "al dettaglio suggerito" è di circa 340 euro. La canna, la cartuccia e il grilletto sono in acciaio mentre la struttura e l'impugnatura sono in alluminio. Proprio l'impugnatura contiene i 4 proiettili. L'arma è a colpo singolo calibro 22 long rifle. "Quando ripiegata - scrive il Dipartimento di Pubblica sicurezza - assume dimensioni esterne simili ad una carta di credito o ad un portafoglio sottile". Ed inoltre, visto che "di fatto non appare come un'arma, può essere trasportata in assoluta discrezione". Ma non solo: "le iscrizioni" - nome, calibro, società produttrice - "possono essere facilmente rimosse o coperte in modo da camuffarla come un piccolo oggetto elettronico".

Chiesta alle Questure "massima vigilanza"

Per tutti questi motivi il Dipartimento chiede dunque alle questure e ai presidi delle forze di polizia sul territorio di vigilare e porre la massima attenzione: tutte le "informazioni in ordine ad eventuali rinvenimenti o sequestri di armi aventi caratteristiche simili a quella segnalata", vanno immediatamente trasmesse a Roma affinché gli apparati centrali possano avviare le opportune verifiche.