Incendio capannone nel Savonese, Arpal verifica presenza di diossine
CronacaIl rogo che ha coinvolto due depositi è di probabile origine dolosa. L'assessore regionale alla Protezione civile: "La qualità dell'aria è buona". La Procura di Savona ha aperto un'indagine contro ignoti
La Procura di Savona ha aperto un'inchiesta sull'incendio che nella serata di domenica 7 gennaio è divampato nei capannoni dell'azienda Fg Riciclaggi di Cairo Montenotte, in provincia di Savona. Il pubblico ministero di turno, Elisa Milocco, ha aperto un fascicolo contro ignoti. Al momento non si esclude nessuna causa.
L'incendio e le preoccupazioni degli abitanti
Il rogo è divampato intorno alle 21.30 all'interno di alcuni capannoni della Fg Riciclaggi, nella frazione di Bragno del comune di 13mila abitanti in provincia di Savona. Ad andare a fuoco sono stati i due capannoni adibiti allo stoccaggio di diversi rifiuti tra cui legno, plastica e pneumatici. Il rogo ha causato l'innalzamento di una densa colonna di fumo nero, che ha destato le preoccupazioni degli abitanti anche per il forte odore che si sente nella zona. Centinaia le telefonate arrivate ai centralini dei vigili del fuoco, che riferivano di un incendio "spaventoso con lingue di fuoco molto alte" e della "nuvola di fumo che incombe sulla zona".
Rogo circoscritto, scuole chiuse
Oggi, per precauzione, sono rimaste chiuse le scuole di Bragno, Cosseria, Ferrania e San Giuseppe di Cairo. "Il tempo ci sta aiutando rispetto alla ricaduta a terra di polveri e sostanze nocive - ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone - La qualità dell'aria è buona, finora le centraline non hanno rilevato valori oltre i limiti di legge. In via precauzionale rimane il consiglio di non sostare nel raggio di 150 metri dall'incendio. Ma questo non significa che non si puòcircolare". Proseguono invece i campionamenti di acqua, aria e suolo per la ricerca di diossina.
Aperta indagine contro ignoti
La Procura di Savona ha aperto un'inchiesta sull'accaduto. Il pubblico ministero di turno, Elisa Milocco, ha aperto un fascicolo contro ignoti, senza escludere nessuna causa. "La situazione e' meno critica del previsto. Non possiamo ancora tirare un sospiro di sollievo definitivo, ma le conseguenze certamente sono diverse da quanto temuto grazie all'intervento tempestivo dei vigili del fuoco. Domani le scuole verranno riaperte" ha detto il sindaco di Cairo Montenotte Paolo Lambertini. Considerazioni positive condivise anche dall'assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone secondo il quale "Anche il tempo ci sta aiutando rispetto alla ricaduta a terra di polveri e sostanze nocive. La qualità dell'aria è buona, finora le centraline non hanno rilevato valori oltre i limiti di legge. In via precauzionale rimane il consiglio di non sostare nel raggio di 150 metri dall' incendio. Ma questo non significa che non si può circolare".