Incidente e rogo sull'A21, Polstrada: "Camionista forse distratto"

Cronaca
(Foto Fotogramma)

La Procura ha aperto un’inchiesta su quanto accaduto tra Brescia e Manerbio, sei i morti in seguito all’esplosione di una cisterna. FOTO - VIDEO 1-2

"La causa dell'incidente è ascrivibile a una distrazione del conducente del mezzo pesante che ha tamponato l'auto e poi l'autocisterna". Potrebbe essere questa, ha spiegato a Sky TG24 la dirigente della Polstrada Barbara Barra, la chiave per capire la dinamica dell’incidente avvenuto ieri verso le 14 sull’autostrada A21, tra i caselli di Brescia sud e Manerbio, quando un tamponamento a catena ha provocato l’esplosione di una cisterna e la morte sei persone, tra cui due bambini. Sul posto oggi anche i tecnici della società concessionaria e della Provincia che dovranno verificare l’agibilità del cavalcavia, ancora chiuso, dove c’è stato lo scontro e la cui struttura, essendo stata avvolta dalle fiamme, potrebbe essere stata compromessa. Intanto proseguono le indagini e la Procura di Brescia ha aperto un'inchiesta. Il cavalcavia dove è avvenuto l’incidente rimane chiuso, mentre è stata riaperta parzialmente l’autostrada A21 dopo che i mezzi coinvolti nello scontro sono stati rimossi durante la notte.

"I veicoli erano in fase di rallentamento"

L'ipotesi, quindi, è che il conducente del camion che ha provocato il tamponamento non sia riuscito a frenare in tempo per evitare le macchine incolonnate a causa di un precedente incidente, avvenuto verso le 12.30: "Tutti i veicoli erano in fase di rallentamento anche perché le cose erano segnalate. Purtroppo il mezzo pesante - ha concluso Barra - non è riuscito a interrompere la propria corsa".

I testimoni

"Eravamo in movimento, sono stato tamponato e ho lasciato il tir in tempo". È questo il racconto che l’autista del camion che trasportava la cisterna esplosa, un uomo di Bolzano unico superstite dell’incidente, ha fatto agli inquirenti. “Ero a circa 200 metri in linea d’aria dal punto dello scontro tra il tir e l’automobile - ha raccontato invece un testimone a Sky TG24 - La cosa che mi ha colpito di più è stata questa coltre di fumo pazzesca che si è generata sopra le nostre teste. Stavo per andare anch’io addosso alla macchina davanti a me”. (LE FOTO)

La dinamica dell’incidente

A provocare l'incidente, secondo i primi accertamenti, sarebbe stato il camionista, residente in Piemonte, che con il suo mezzo pesante trasportava cereali e ha travolto un'auto con a bordo una famiglia, probabilmente francese composta da tre adulti e due bambini, agganciandola e facendola finire contro la cisterna che è poi esplosa. Tutte le vittime, gli occupanti della macchina e l’autista del tir, sono morte nell’incendio e i biologi arrivati da Milano hanno effettuato dei prelievi sui resti per l’identificazione tramite Dna. "I corpi, del tutto irriconoscibili, sono stati trasferiti a Brescia, a disposizione della medicina legale, perché si deve procedere le autopsie", hanno spiegato fonti giudiziarie.

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