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Camorra minaccia il fratello, sindaco di Casapesenna ritira dimissioni

Cronaca
Un'operazione contro la camorra (archivio Ansa)

Le aveva rassegnate, dichiarandole "irrevocabili", a inizio dicembre, dopo un'intimidazione. Il comune è il paese d'origine del boss dei Casalesi Michele Zagaria

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Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna, nel Casertano, ha ritirato le dimissioni che aveva presentato poco più di due settimane fa dopo le minacce nei confronti del fratello.

Il ritiro delle dimissioni

La decisione è stata comunicata con una nota alla Prefettura dopo un incontro tra lo stesso De Rosa e la sua maggioranza. "Ha vinto lo Stato", ha dichiarato il primo cittadino, che decidendo di non lasciare l'incarico al comune di Casapesenna ha accolto anche la richiesta del sottosegretario del ministero dell'Interno, Gianpiero Boccia, con cui aveva avuto un incontro qualche giorno fa a Roma.

Le minacce al fratello

De Rosa – già sotto scorta da oltre un anno dopo che due persone si erano introdotte in casa sua sequestrando sua moglie i suoi figli – aveva rassegnato le dimissioni (in un primo tempo da lui stesso definite "irrevocabili") proprio per "non mettere in pericolo l'incolumità dei familiari", dopo un atto intimidatorio subito dal fratello a inizio dicembre. Tre uomini armati lo avevano fermato mentre era in macchina dicendogli: "Tuo fratello deve andare via dal Comune". Prima di andarsene avevano sparato un colpo di pistola contro il finestrino dell'auto.

Il paese del clan Zagaria

Casapesenna, il comune della provincia di Caserta di cui De Rosa è sindaco, è il paese natale del boss dei Casaslesi Michele Zagaria. Qui quest'ultimo ha trascorso parte della sua latitanza prima di essere catturato il 7 dicembre del 2011. Di pochi giorni fa un'operazione contro il clan della camorra che ha portato all'arresto della sorella e di tre cognate del padrino. Proprio a Casapesenna dovrebbe arrivare in visita dopo Natale il ministro dell'Interno Marco Minniti.