Sparò al ladro da finestra, condanna più alta di quella del malvivente

Cronaca
Foto di archivio (Getty)
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L'accusa nei confronti del 40enne era tentato omicidio, cosa diversa dal furto o dalla rapina. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, ha patteggiato una condanna di due anni e quattro mesi maggiore rispetto al ladro che aveva colpito

Sparò dalla finestra al ladro che aveva appena fatto saltare un bancomat con altri complici. Adesso, ha patteggiato una pena di due anni e otto mesi per tentato omicidio. Una pena di quattro mesi più alta rispetto al malvivente ferito.

Protagonista della vicenda, secondo quanto riportano riportano alcuni quotidiani locali come il Giornale di Brescia, è un 40enne di Calcinatello (Brescia), che la sera del 29 gennaio 2016 esplose dal balcone di casa alcuni colpi di fucile e ferì un 20enne di nazionalità rumena che stava caricando una cassaforte su un furgone insieme ad altri connazionali. L'accusa nei confronti del 40enne era infatti di tentato omicidio, cosa diversa dal furto o dalla rapina. Il ladro ha patteggiato una pena inferiore di quattro mesi rispetto al cittadino. "Purtroppo questa è l'Italia", ha commentato l'uomo che aprì il fuoco - "ora rischio anche di dover risarcire quel ladro che ho ferito perché se dirà che non potrà più lavorare lo dovrò mantenere per tutta la vita".

 

Patteggiamenti per i membri della banda

Anche gli altri componenti del gruppo hanno patteggiato pene tra i quattro anni e otto mesi e i tre anni. I membri della banda, dopo decine di colpi tra Brescia, Mantova e Verona, avrebberoi detto al telefono, sempre secondo quantop riporta Il Giornale di Brescia: "L'Italia una volta era buona, adesso è buona solo per fare bancomat, qualsiasi altra cosa non va qui in Italia".

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