Ventenne ucciso a Modena, ricatto per delle foto osé

Cronaca
La polizia all'interno della palazzina dove è stato ucciso il giovane (Fotogramma)

"Se non ci vediamo più diffondo le tue foto osé che ho sul mio cellulare". Sarebbe questo 'ricatto' a sfondo sessuale l'origine dell'omicidio di piazza Dante 

"Se non ci vediamo più, diffondo le tue foto osé che ho sul mio cellulare". Sarebbe questo 'ricatto' a sfondo sessuale l'origine dell'omicidio di piazza Dante a Modena, dove, sabato, un ventenne cinese è stato trovato morto dentro una valigia, nella sua camera al sesto piano di una palazzina. Il giovane di origine cinese, a quanto emerge dalle indagini della Squadra Mobile, frequentava un minore, suo connazionale, che aveva conosciuto a Prato. Ancora non è chiara la natura della loro relazione.

Ricatto alla base del delitto

Questo “ricatto” a sfondo sessuale avrebbe spinto il minorenne a presentarsi a Modena, a casa del ventenne, insieme ad altri quattro giovani, tutti cittadini cinesi, che la vittima non conosceva. Una volta in casa sarebbe avvenuto l’omicidio, dopo di che, nella camera con la porta chiusa, il corpo è stato nascosto in una valigia prima che i cinque abbandonassero l'abitazione, immortalati da una telecamera all'esterno. 

I fermi

Tre persone sono state fermate a Prato nella notte tra domenica e lunedì. Nel pomeriggio di lunedì si è costituito un quarto ragazzo, nella questura della città toscana. Resta quindi un ultimo giovane dei cinque, che la Polizia starebbe ancora cercando. Tutti sono indagati per omicidio volontario pluriaggravato e occultamento di cadavere. 

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