Mafia e rifiuti, arrestati imprenditori e boss a Catania

Cronaca
Una foto d'archivio di un agente della Dia durante un controllo (Ansa)

La Dia ha eseguito diverse ordinanze di custodia cautelare ai danni di persone legate ai clan Cappello e Laudani. Al centro dell'inchiesta una presunta gestione illecita della raccolta della spazzatura in alcuni comuni siciliani. Tra gli arrestati anche un giornalista

La Dia di Catania è impegnata in queste ore in un maxi-blitz. L’operazione, coordinata dalla Dda della Procura etnea, prevede l’esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di imprenditori, funzionari amministrativi ed elementi di vertice dei clan Cappello e Laudani. Sono 16 le persone che risultano indagate. Al centro dell'inchiesta ci sarebbe la presunta illecita gestione della raccolta dei rifiuti nei Comuni di Trecastagni, Misterbianco e Aci Catena, con diramazioni nella Sicilia orientale. Sono in corso anche sequestri di società per un valore complessivo di 30 milioni di euro.

Blitz contro boss e imprenditori

Nell'operazione, denominata “Gorgo’ni", sono impegnate 150 unità delle forze della Direzione investigativa antimafia. Alle 10.30 è prevista una conferenza stampa nella quale il procuratore Carmelo Zuccaro e il direttore della Dia, il generale Giuseppe Governale, forniranno ulteriori dettagli del blitz.

Tra gli arrestati anche un giornalista

C'è anche un giornalista locale tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catania. Il reato ipotizzato nei suoi confronti è di corruzione. Le indagini al centro dell'inchiesta sono durate 18 mesi.

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