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Italia, aumento rifiuti e differenziata: le città più e meno virtuose

Cronaca

Ambra Orengo

Immagine d'archivio (Getty Images)

Secondo il report dell'Ispra, nel 2016 il Veneto è in testa alle classifiche (così come tutto il Nord). Il dato sui materiali riciclabili è raddoppiato in 10 anni, ma resta lontano dall'obiettivo del 65%. E intanto sono aumentati anche i costi per gli abitanti

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Rispetto agli altri anni nel 2016 abbiamo prodotto più rifiuti, li abbiamo maggiormente differenziati. Sono aumentati anche i costi a carico dei Comuni per il servizio di raccolta e smaltimento. Questo è il quadro che emerge dalla XIX edizione del Rapporto Rifiuti Urbani dell'Ispra, report che ogni anno fornisce il quadro aggiornato sulla produzione, raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani a livello nazionale, regionale e provinciale. Lo scorso anno, abbiamo prodotto in totale 30,1 milioni di tonnellate di rifiuti (il 2% in più rispetto al 2015). Un aumento che arriva dopo cinque anni di progressiva diminuzione. 

Dove si producono più rifiuti

Ecco un'infografica per capire in quali regioni e province se ne producono di più.

 

 

Dove si fa più raccolta differenziata

La raccolta differenziata in Italia è raddoppiata negli ultimi dieci anni: dal 25,8% del 2006 si è infatti passati al 52,5% nel 2016 (+5% rispetto al 2015), anche se il Paese è ancora in ritardo rispetto all'obiettivo del 65% che era stato fissato per il 2012. Come si noterà dai dati contenuti nella prossima infografica, il Nord Italia, che produce più rifiuti e la cui produzione è aumentata di più lo scorso anno, è l'area territoriale che differenzia di più.

 

Il costo dei rifiuti aumenta

E mentre aumenta la raccolta differenziata, aumentano anche i costi per i rifiuti urbani: nel 2016, a livello nazionale,  il costo pro capite per abitante è di oltre 218 euro (+ 0,6% rispetto al 2015). Trento si distingue da tutte le altre città capoluogo di regione per avere nel 2016 il costo pro capite più basso: 152,86 euro per abitante.

Export e import 

In Italia nel 2016 sono state esportate oltre 433mila tonnellate di rifiuti urbani, più del doppio rispetto a quelli importati (208mila tonnellate). Esportiamo più rifiuti verso Austria e Ungheria, mentre ne importiamo di più dalla Svizzera (circa la metà sono imballaggi in vetro destinati ad impianti di lavorazione in Lombardia). 

Meno rifiuti in discarica

Sono diminuiti anche i rifiuti smaltiti in discarica (-5% rispetto a 2015), una riduzione sulla quale incide soprattutto il dato del Nord (-13%). Nel 2016 - spiega il report - hanno ricevuto rifiuti 134 discariche; 15 in meno rispetto all'anno prima.