Minorenni abusate in palestra, un'altra ragazza accusa l'istruttore

Cronaca
Tribunale di Brescia (LaPresse)
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La giovane, che oggi ha 22 anni, ha deciso di denunciare il maestro di karate. Il 43enne è stato arrestato a inizio ottobre. Secondo l'accusa avrebbe avuto rapporti sessuali con le ragazzine che frequentavano il centro sportivo dal 2008 al 2017

Un’altra ragazza ha scelto di denunciare l’istruttore di karatè di 43 anni che è stato arrestato con l’accusa di aver costretto le sue allieve ad avere rapporti sessuali con lui. La giovane, che oggi ha 22 anni, in procura di Brescia ha sostenuto di aver avuto rapporti con l’uomo quando lei era ancora minorenne. Sale a sette il numero di giovani chehanno denunciato l'uomo. 

Le accuse al maestro di karate e la prima denuncia

Secondo l'accusa, l’istruttore e proprietario di una palestra a Lonato del Garda (nel bresciano) avrebbe abusato delle ragazzine dal 2008 al 2017 costringendole a consumare rapporti sessuali con lui e anche con altri adulti. Nell’inchiesta sono coinvolte altre tre persone, indagate a piede libero. Tra le vittime anche una ragazza che all'epoca dei primi rapporti aveva 12 anni. A dare il via agli accertamenti è stata proprio la denuncia di una delle giovani, tra le prime ad aver subito violenze, che ha deciso di riferire i fatti di cui era stata vittima perché, ormai maggiorenne, alla fine dello scorso anno aveva visto l’istruttore appartarsi con una minorenne. 

L'istruttore si è avvalso della facoltà di non rispondere

Intanto l'istruttore è detenuto da una settimana nel carcere di Brescia, con le accuse di detenzione di materiale pedopornografico, rapporti sessuali con minori, violenza di gruppo e atti sessuali con minori. L'uomo, sposato, non ha ancora raccontato la sua verità dopo che nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip Alessandra Di Fazio si è avvalso della facoltà di non rispondere. "Confermo, non ha parlato", ha detto nei giorni scorsi il suo avvocato, Andrea Zanotti, lasciando il carcere bresciano. "Stiamo ancora leggendo tutta la mole di prove accusatorie e poi valuteremo il quadro complessivo in modo da dare la giusta dimensione ai fatti", era stato l'unico commento del legale.

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