Il giornalista Emiliano Fittipaldi ha diffuso una lettera che proverebbe l'utilizzo di circa 500 milioni di euro della Santa Sede per il trasferimento in Inghilterra della ragazza
Il giornalista Emiliano Fittipaldi ha annunciato su Facebook di aver trovato un documento che prova che il Vaticano avrebbe speso circa 500 milioni di euro per "l’allontanamento domiciliare" di Emanuela Orlandi, la quindicenne scomparsa a Roma nel 1983. "Ci ho lavorato mesi – scrive il giornalista – e ho pubblicato un libro che uscirà tra qualche giorno". L'Espresso e La Repubblica anticipano l’inchiesta.
Il dossier che dimostrerebbe l'allontanamento
"Il documento choc – spiega Fittipaldi nel post su Facebook – è un riassunto di tutte le note spese per un presunto 'allontanamento domiciliare' di Emanuela Orlandi. Seguendo le tracce delle uscite, che l'estensore attribuisce al cardinale Lorenzo Antonetti, sembra che il Vaticano abbia trovato la piccola rapita chissà da chi, e che abbia deciso di 'trasferirla' in Inghilterra, a Londra". Questo quanto emerge, secondo il giornalista, dal documento - una lettera di cinque pagine, datata marzo 1998 - pubblicato anche sul sito di Repubblica. Sembra che la ragazza sia stata trasferita "in ostelli femminili. Per 14 anni le avrebbe pagato 'rette, vitto e alloggio', 'spese mediche', 'spostamenti'. Almeno fino al 1997, quando l'ultima voce parla di un ultimo trasferimento in Vaticano e il 'disbrigo delle pratiche finali'". A conclusione del post, Fittipaldi aggiunge: "O il documento è vero, e apre squarci clamorosi e impensabili sulla storia della Orlandi, o è un falso, che segna una nuova violenta guerra di potere tra le sacre mura". "Ma chi può aver costruito un simile resoconto?", si chiede il giornalista.
La Santa Sede: "Documenti falsi e ridicoli"
Documentazione "falsa e ridicola": questa la replica del portavoce della Santa Sede, riportata dall’agenzia di stampa Agi. "Non ho mai visto quel documento pubblicato da Fittipaldi, non ho mai ricevuto alcuna rendicontazione su eventuali spese effettuate per il caso di Emanuela Orlandi”, la risposta del cardinale Giovanni Battista Re, porporato che risulta tra i destinatari della lettera al centro del caso - insieme a monsignor Jean-Louis Tauran. Il cardinale, Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi, all'epoca era Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.
Inchiesta archiviata
Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, scomparve all’età di 15 anni, il 22 giugno del 1983, in circostanze mai chiarite. Nonostante le insistenze della famiglia e la loro volontà di continuare le indagini, nel maggio del 2016 la corte di Cassazione ha stabilito l’archiviazione dell’inchiesta che vedeva sei indagati per concorso in omicidio e sequestro di persona, a causa di prove insufficienti.
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