Duecento attivisti hanno tentato di raggiungere il cantiere, lanciando bombe carta contro la polizia. Le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni, allontanandoli
Nuova notte di protesta al cantiere della Torino-Lione, in Valle di Susa. Circa duecento attivisti del movimento No Tav hanno tentato di raggiungere le recinzioni del cantiere di Chiomonte lanciando bombe carta e fuochi d'artificio contro le forze dell'ordine.
Alcuni antagonisti si sono radunati davanti al sentiero Gallo Romano, e hanno tentato di tagliare la rete di protezione del cancello, altri si sono addentrati nei boschi e altri ancora hanno guadato il Clarea per arrivare alle spalle del cantiere.
Lacrimogeni per allontanare i manifestanti
I manifestanti sono stati allontanati dalle forze dell'ordine con l'uso di lacrimogeni. Gli attivisti No Tav, protagonisti la scorsa notte di una sassaiola contro le forze dell'ordine schierate a protezione del cantiere, hanno poi fatto ritorno a Venaus, dove da una settimana è in corso il loro 'campeggio'