Milano, radiato medico anti-vaccini. Lui: “Caccia alle streghe”

Cronaca

Il procedimento disciplinare è scattato nei confronti di Dario Miedico, che ha annunciato che farà ricorso: “Colpirne uno per educarne cento, questo hanno fatto”. Intanto l’Ordine chiede alla stampa di non divulgare i nomi dei professionisti che devono essere ascoltati

È stato radiato dall'Ordine dei medici di Milano, con una decisione presa all’unanimità dalla commissione disciplinare, il medico legale Dario Miedico, uno dei firmatari di una lettera che esprimeva perplessità sulle vaccinazioni pediatriche. Tra chi aveva sottoscritto lo stesso testo c'era anche il dottor Roberto Gava, radiato nei mesi scorsi dall'Ordine di Treviso.

La lettera e il convegno contro l’obbligo vaccinale

Miedico è attivo nel Coordinamento del movimento per la libertà di vaccinazione (Comilva) e risulta tra i firmatari di una lettera che alcuni esperti avevano inviato nell'ottobre 2015 a Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, per rispondere alle sue "prese di posizione pubbliche sul tema delle vaccinazioni pediatriche". Il testo era stato sottoscritto da 153 professionisti di cui 17 sono di Milano e saranno sentiti nelle prossime settimane. L'Ordine aveva aperto un'istruttoria nei confronti di Miedico anche a seguito della sua partecipazione, lo scorso dicembre, a un convegno "contro l'obbligo vaccinale": la tesi del professionista lombardo è che i vaccini portino dei benefici ma anche notevoli rischi, che andrebbero chiaramente comunicati alla popolazione.

Miedico: “Vogliono spaventare i medici che hanno dubbi sui vaccini”

"Sui vaccini ormai si è scatenata una caccia alle streghe. Oggi colpiscono me, con cose che non esistono, per mettere paura ai tanti medici perplessi su questo tema". Questa la reazione di Miedico che, dopo aver annunciato che presenterà ricorso, precisa: "Io non sono assolutamente contro i vaccini, sono solo fermamente contrario all'obbligo vaccinale, da cui emergono tutti i danni che ho visto in questi anni. Ma sarebbe stupido essere contro i vaccini a prescindere, hanno avuto un ruolo importante e ce l'hanno ancora, perlomeno in certi Paesi". Il medico dice che la radiazione se l’aspettava, specie dopo il decreto Lorenzin, ma sperava anche che l’Ordine “avesse coraggio, mi è stato consentito di parlare per un'ora e mezza spiegando le mie posizioni, affermazioni sui vaccini che peraltro faccio da 40 anni. Due volte in tutto questo tempo sono stato convocato, e due volte la questione è stata archiviata. Oggi invece vengo radiato. È tutto pretestuoso, colpirne uno per educarne cento, questo hanno fatto".

L’Ordine: “Non diffondere i nomi dei medici”

Quello che l’Ordine dei medici di Milano però non approva è “la divulgazione attraverso la stampa dei nominativi di medici che potrebbero essere sottoposti a procedimento disciplinare in merito al problema no-vax e i relativi commenti da parte della Presidenza”. A dirlo in una nota sono quattro medici dell'Ordine, tra cui il vice presidente Giuseppe Bonfiglio, dopo che alcuni articoli di giornale avevano elencato i nomi di 17 dottori che saranno ascoltati nelle prossime settimane per le loro posizioni in merito alle vaccinazioni. " La divulgazione di simili notizie è inopportuna per una serena valutazione. Queste spiacevoli vicende non devono essere utilizzate da alcuno per ottenere una facile esposizione mediatica, creando difficoltà a coloro che saranno chiamati ad esprimere un giudizio nei confronti di professionisti medici".

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