Portella della Ginestra, sindacati in corteo in ricordo della strage
CronacaA 70 anni dall’eccidio, i leader di Cgil, Cisl e Uil si riuniscono dove il bandito Giuliano e i suoi uomini aprirono il fuoco su una folla di quasi 2mila persone. Barbagallo: "Giornata di impegno e non di festa. Occupazione primo obiettivo". Tensioni al corteo a Torino
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno scelto Portella della Ginestra per celebrare la festa dei lavoratori. Qui, 70 anni fa, il bandito Salvatore Giuliano e i suoi uomini spararono su una folla di quasi duemila persone riunite per celebrare la ricorrenza del Primo maggio. Morirono in 14 e il movente della strage non fu mai chiarito del tutto. Oggi, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno aperto le celebrazioni con la deposizione di una corona al cimitero di Piana degli Albanesi (Palermo), proprio dove sono state sepolte le vittime dell'eccidio.
Barbagallo: "Far riprendere occupazione per non far fuggire i giovani"
L'appuntamento, in questo 70esimo anniversario della strage di Portella della Ginestra, ha come obiettivo quello di riportare il lavoro al centro, con un richiamo alla lotta contro i soprusi, alle disuguaglianze e alla giustizia sociale. “Un primo maggio di impegno e non di festa”, come ha ricordato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ai microfoni di Sky TG24 ”perché c’è poco da festeggiare, ma bisogna rivendicare la possibilità di far riprendere l’economia del Paese e quindi l’occupazione per fare in modo che i giovani non siano costretti a fuggire”.
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Furlan: "Serve lavoro per i giovani"
Anche Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, ha voluto sottolineare l'importanza dell'occupazione giovanile per l'Italia. "Siamo qua con le nostre radici", ha ricordato, "ma guardando al futuro: bisogna mettere al centro il tema dell’occupazione per i nostri giovani" che molto spesso "sono costretti ad abbandonare il nostro Paese". Per Furlan c'è stata una dispersione troppo grande del "valore sociale del lavoro" e proprio da questo, e dalla solidarietà, bisognerebbe ripartire. Mentre sulla conferma di Matteo Renzi a segretario del Pd, questo il suo commento: "Credo che il Pd debba e possa svolgere un ruolo importante per il Paese. Deve occuparsi di sviluppo della crescita e dell'occupazione, tutto il resto viene dopo".
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Camusso: "Rilanciare il lavoro"
Così la segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, in occasione delle celebrazioni per il 1 maggio invita a "immaginare delle politiche per rilanciare il lavoro, per dare una risposta alla disoccupazione, in particolare alla disoccupazione giovanile". Lo ha detto a margine delle celebrazione per la festa dei lavoratori.
Camusso invita "a smetterla con politiche che hanno continuato a immaginare che sono le regole che cambiano il mondo del lavoro, invece il grande tema è come si crea il lavoro, come si fa un piano straordinario, come si trovano le risorse, a partire dal fatto che in questa lunga stagione di crisi in pochi si sono arricchiti e molti hanno visto invece impoverire la loro condizione. Serve quindi giustizia fiscale, lotta all'evasione, lotta alla corruzione, tutti temi che sono all'origine alla grande lotta per le terre, che segnano una lunga scia di sangue compresa Portella della Ginestra negli anni 40 in Sicilia".
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Mattarella: "Manca il lavoro, dobbiamo fare di più"
In occasione del Primo maggio, il presidente della Repubblica ha ricordato che la disoccupazione resta “ancora troppo elevata”, nonostante gli indicatori economici siano tornati ad avere il segno positivo. Il lavoro, per Mattarella, rimane la priorità, “altrimenti la crisi rischia di contagiare anche le istituzioni”. Il Paese, ora, deve lavorare per far aumentare il numero di laureati e per permettere che sempre più donne trovino un'occupazione.
Dal corteo agli interventi dei leader di Cgil, Cisl e Uil
Dopo la fine del corteo, che dalla Casa del Popolo si snoda lungo il corso principale di Piana degli Albanesi, per poi dirigersi a Portella della Ginestra e al Memoriale dell'eccidio, il programma prevede che si terranno gli interventi dei tre segretari. Prima però, parleranno anche tre lavoratori, verranno letti i nomi delle vittime e verrà ascoltato un breve intervento del superstite Serafino Petta.
Tensioni a Torino tra i centri sociali e la polizia
Intanto al corteo del Primo Maggio a Torino, ci sono state tensioni con lancio di uova contro le forze dell'ordine, che hanno impedito ad una cinquantina di manifestanti dei centri sociali l'accesso a piazza San Carlo dove sono previste le orazioni ufficiali dei sindacati. La polizia è stata costretta ad effettuare alcune cariche di alleggerimento. Una manifestante è stata fermata.