Minori abbandonano la scuola, denunciati 22 genitori in Calabria

Cronaca
In Italia la frequenza scolastica è obbligatoria fino a 16 anni (Getty Images)

Inosservanza dell'obbligo dell'istruzione elementare dei ragazzi. Con questa accusa i Carabinieri hanno denunciato mamme e papà di 11 alunni, che hanno superato in gran parte il limite massimo di assenze dalle lezioni dell'anno scolastico in corso

Ancora un caso di mancato rispetto dell'obbligo scolastico in Calabria: i Carabinieri di Locri (in provincia di Reggio Calabria) hanno denunciato 22 genitori che avevano smesso di mandare a scuola i figli minori, 11 in tutto, evadendo così l'obbligo d'istruzione elementare.  

La vicenda

Secondo quanto riferisce l'accusa, i genitori dei ragazzi sarebbero stati a conoscenza delle numerose e ingiustificate assenze dei figli, ma non avrebbero adottato nessuna adeguata contromisura per rimediare alla situazione. Le giustificazioni dei denunciati sono state diverse: tra queste l'autonoma scelta del figlio di smettere di seguire le lezioni. Gli accertamenti dei Carabinieri, ha comunicato il comando provinciale di Reggio Calabria, proseguiranno anche nei prossimi giorni negli istituti scolastici della zona. L'evasione dell'obbligo scolastico, infatti, sarebbe particolarmente diffuso nelle aree rurali della Locride, il versante jonico della provincia di Reggio Calabria.

I doveri del genitore

L'adempimento dell'obbligo scolastico è normato in Italia dalla legge n.296 del 2006 (Art.1 comma 622), secondo cui "L’istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d’età". Il genitore, che ha autorità sul figlio, è obbligato dalla legge a “fargli impartire l'istruzione elementare”, pena un'ammenda fino a 30 euro, come prescritto dall'Articolo 731 del Codice penale italiano.

I precedenti

Le frequenti denunce a carico dei genitori poco attenti a sorvegliare la frequenza alla lezioni dei propri figli minori rivelano come il sistema dell'istruzione calabrese sia particolarmente vulnerabile: nel 2016 mamme e papà inadempienti sono stati più di 90; nel giugno del 2015 i Carabinieri di Reggio Calabria avevano denunciato, come riportato dalla stampa locale, in una sola volta 98 genitori, di cui 14 stranieri.

 

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