Recuperati i corpi dei dispersi nel naufragio di ieri. Gravi le condizioni delle due persone che si sono salvate
Sono stati recuperati dalla Guardia Costiera di Rimini i corpi delle tre persone disperse coinvolte nel naufragio della barca a vela avvenuto martedì 18 aprile nei pressi del porto canale. Uno è stato ritrovato presso l'imbarcazione, l'altro incagliato negli scogli, l'altro ancora sulla spiaggia nei pressi del bagno 44.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">(19apr-8:00) <a href="https://twitter.com/hashtag/Rimini?src=hash">#Rimini</a>, barca su scogli: dopo notte di ricerca, individuati purtroppo senza vita i corpi dei 3 dispersi in mare <a href="https://t.co/2ybtznAnId">pic.twitter.com/2ybtznAnId</a></p>— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) <a href="https://twitter.com/emergenzavvf/status/854584201319985152">19 aprile 2017</a></blockquote>
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Gravi le condizioni dei due in salvo
Restano putroppo gravi le condizioni delle due persone che si sono salvate.
Le vittime
L'equipaggio della barca a vela travolta dal maltempo era composto da sei persone: cinque uomini e una donna, tutti veronesi. Le vittime sarebbero Alessandro Fabbri, cardiochirurgo di 68 anni, sua figlia Alessia, notaio di 38 anni e Enrico Martinelli, pensionato di 69 anni. Ancora da identificare la quarta vittima. I superstiti sono Carlo Calvelli, medico, e Luca Nicolis, direttore de “La Bottega del Vino”, uno dei più noti locali del centro città. L’uomo è il fidanzato di Alessia, deceduta nell’incidente.