Gettano 6 quintali di marijuana in mare da un gommone: due arresti
Cronaca
Operazione della Guardia di finanza al largo di Monopoli (Bari): la droga, recuperata e sequestrata assieme all'imbarcazione, arrivava dall'Albania, Paese dal quale provenivano anche gli scafisti
Sei quintali di marijuana sono stati gettati in mare da un gommone all’arrivo delle motovedette della Guardia di finanza di Bari. Il tentativo di disfarsi del carico, però, non è riuscito a due trafficanti albanesi, sorpresi a bordo dell'imbarcazione al largo delle coste pugliesi, e arrestati per traffico internazionale di stupefacenti. Sequestrata la droga, del valore di circa 6 milioni di euro, e il potente natante utilizzato dagli scafisti.
Il gommone sospetto
Il recupero è stato effettuato al largo di Monopoli dai militari dalla Finanza di Bari e dai loro colleghi del Gruppo aeronavale di Taranto. Il gommone, lungo 10 metri, era dotato di due potenti motori fuoribordo ed era fermo nelle acque internazionali prospicienti le coste pugliesi. I due Albanesi a bordo - una volta raggiunti dai militari – hanno dichiarato di trovarsi in mare da diversi giorni, a causa di un'avaria ai motori.
La droga gettata in mare
Nelle immediate vicinanze, ancora galleggianti, sono stati però notati e recuperati 21 involucri che contenevano complessivamente quasi 600 kg di marijuana. Droga che - secondo gli inquirenti - con ogni probabilità era stata gettata in mare dagli stessi scafisti all'avvicinarsi delle vedette delle Fiamme gialle. Il gommone è stato portato agli ormeggi della Stazione navale barese, e posto sotto sequestro.
La rotta albanese
Traffico internazionale di sostanze stupefacenti: questa l’accusa formalizzata nei confronti di H.R. 35 anni, e D.B., 26, entrambi cittadini albanesi. Il loro arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria, mentre le indagini proseguono, in collaborazione con le Forze dell’ordine albanesi, per identificare eventuali legami con un’organizzazione di narcotrafficanti attiva tra il paese balcanico e le coste pugliesi. Il valore stimato del carico recuperato in mare è di circa 6 milioni di euro. La droga viene coltivata nel Sud dell'Albania e le coste pugliesi sono da alcuni anni l'approdo ideale per i trafficanti. Dall'inizio del 2017, sono circa 12 le tonnellate di marijuana trasportate via mare, e sequestrate dalla Guardia di finanza in Puglia. Ben oltre la metà di quelle sequestrate nell'intero 2016 sempre dalle Fiamme gialle pugliesi. Il Gruppo aeronavale di Taranto, tra l’altro, svolge funzioni di centro di coordinamento locale nell’ambito di "Triton", l’operazione di sicurezza delle frontiere dell'Unione Europea condotta da Frontex, agenzia europea nata con l'obiettivo di sorvegliare le frontiere nel Mar Mediterraneo interessate dai flussi migratori.