Lodi, indagato per omicidio volontario ristoratore che ha ucciso ladro
CronacaMario Cattaneo, 67 anni, ha sparato con il suo fucile contro i banditi che si erano introdotti in piena notte nel suo locale. La vittima, non ancora identificata, sarebbe stata raggiunta da un colpo alla schiena
E' indagato per omicidio volontario Mario Cattaneo, il ristoratore di 67 anni che nella notte tra giovedì e venerdì ha ucciso un ladro che era entrato con dei complici nel suo bar-ristorante a Casaletto Lodigiano (Lodi). "Abbiamo ritenuto di sentirlo con le più ampie garanzie e quindi con un legale", ha spiegato il Procuratore di Lodi, Domenico Chiaro.
A uccidere il ladro sarebbe stato un colpo di fucile sparato dal titolare del locale che ha sorpreso il malvivente insieme ad alcuni complici. Il corpo della vittima, la cui identità resta ancora sconosciuta, è stato ritrovato a una decina di metri dal locale: l'uomo sarebbe stato raggiunto alla schiena da un solo colpo.
La ricostruzione - Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, alle 3.40 della notte quattro persone hanno cercato di introdursi nel ristorante Osteria dei Amis, a Casaletto Lodigiano. L’attività è anche bar e tabaccheria e forse proprio le sigarette erano l’obiettivo dei malviventi.
Il titolare, un uomo di 67 anni che vive sopra il locale, ha sentito dei rumori, è sceso al piano terra e ha scoperto i ladri. C'è stata una colluttazione e l'esercente ha sparato con un fucile da caccia tenuto regolarmente all'interno del cortile. Uno dei malviventi è stato colpito dal proiettile. I complici avrebbero cercato di portare via il ferito ma poi lo hanno lasciato nei pressi del locale. L’uomo è morto poco dopo e non è stato ancora identificato; gli inquirenti ipotizzano che sia stato privato dei documenti per evitare che si risalisse alla sua identità.
Ferito anche il titolare - I ladri hanno abbandonato sul retro anche un sacco pieno di sigarette che sarebbe dovuto essere il bottino del furto. Nella colluttazione anche il ristoratore è rimasto ferito: si trova ricoverato all'ospedale Maggiore di Lodi con lesioni a un braccio e a una gamba.
Solidarietà al gestore del locale - Sul caso è intervenuta l'amministrazione comunale di Casaletto Lodigiano per esprimere “solidarietà e vicinanza” al gestore del bar e alla sua famiglia. “Saremo al fianco di Mario e Luca e delle loro famiglie", scrive in una nota il sindaco Giorgio Marazzina.
La sezione locale della Lega Nord ha invece deciso di avviare "una raccolta fondi in sostegno" dell'imprenditore, per le ingenti spese legali che dovrà affrontare. Solidarietà anche da parte del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che su Facebook scrive: un morto è sempre una brutta notizia, ma se invece di rubare fosse andato a lavorare, quel tizio oggi sarebbe vivo. Io sto con il ristoratore, io sto con chi si difende!".
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr">Che il Parlamento approvi subito la proposta della Lega sulla <a href="https://twitter.com/hashtag/LEGITTIMADIFESA?src=hash">#LEGITTIMADIFESA</a>, sempre e comunque. <a href="https://t.co/sVKxUXoROq">pic.twitter.com/sVKxUXoROq</a>— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) <a href="https://twitter.com/matteosalvinimi/status/840177372053798912">10 marzo 2017</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>