Scontro tra Pif e Crocetta per l'assistenza ai disabili siciliani

Cronaca
Un momento del confronto tra Pif e Crocetta (foto: Ansa)

Duro botta e risposta tra il regista, che ha chiesto tempi certi per risolvere il nodo dell'assistenza continua alle persone con handicap, e il presidente della Regione che ha detto: "Ho preso degli impegni, in due mesi risolveremo il problema. Ma niente ricatti"

Il regista e attore siciliano Pierfrancesco Diliberto, in arte 'Pif', è sceso in campo per difendere i diritti dei disabili in Sicilia. Dopo aver manifestato sotto palazzo d'Orleans di Palermo, sede della Regione Sicilia, in compagnia di un gruppo di ragazzi disabili, ha avuto un duro botta e risposta col presidente Rosario Crocetta. Al centro della protesta, la necessità di nuovi fondi per l'assistenza continua alle persone con handicap e alle loro famiglie. Un'assistenza cui avrebbero diritto h 24 e che invece viene garantita solo per un'ora al giorno.

 

Tutto nasce dal caso Miccichè - Diverse associazioni hanno organizzato la protesta sull'onda del caso che ha travolto l'assessore regionale al lavoro Gianluca Miccichè, costretto a dimettersi il 20 febbraio per avere lasciato per ore due fratelli disabili in anticamera. Le associazioni, che hanno portato una cinquantina di persone in sala giunta a palazzo d'Orleans, hanno prima manifestato in piazza e poi hanno atteso Crocetta sotto il palazzo della Regione. “Vi chiedo scusa, mi dispiace”, ha esordito il presidente una volta arrivato, sedendosi faccia a faccia con Pif, che lo ha incalzato: “Il tempo della Regione è finito, la pazienza è finita: quando queste persone potranno avere l'assistenza, alla quale hanno diritto, per sempre?”.

 

La richiesta: tempi rapidi e certi - “Farò immediatamente il bando per reclutare il personale per accudire i portatori di handicap, e se ci sono casi particolarmente gravi sono disponibile a trovare subito una forma di assistenza. Ma, entro due mesi, il problema dell'assistenza ai disabili sarà risolto”, ha spiegato il presidente della Regione. Le risposte non sono bastate a Pif, che ha incalzato Crocetta chiedendo di assumersi le sue responsabilità e, in caso di fallimento, presentare le sue dimissioni. “Non cedo ai ricatti”, ha ribadito il numero uno di palazzo d'Orleans.

 

Puntare sulla formazione del personale esistente – Crocetta ha poi proposto di riqualificare lavoratori socialmente utili (i cosiddetti Asu) già presenti nelle file del personale pubblico per destinarli proprio all'assistenza dei disabili più gravi. I fondi sembrano esserci: “Abbiamo cinque milioni di euro a disposizione per le politiche del lavoro – ha spiegato – Possiamo lanciare subito un fondo addizionale”. E ha aggiunto: “Mi sto prendendo la responsabilità politica e morale, tra due mesi si risolve il problema dell'assistenza ai disabili. Ho preso degli impegni, se non lo faccio, Pif farai tutte le campagne di informazione che vorrai”. Alla fine del confronto, Pif e Crocetta si sono lasciati dandosi la mano.

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