Tenta di gettare il figlio appena nato nella spazzatura: arrestata

Cronaca
Foto di archivio
Agguato di camorra a vico Cotugno a Miano, periferia di Napoli, uccise 2 persone, Salvatore Corrado e Domenico Sabatino, entrambi pregiudicati e affiliati al clan Lo Russo (Napolipress, NAPOLI - 2016-09-30) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

La donna, 37 anni, è stata sorpresa dagli agenti nel tentativo di buttare il piccolo chiuso in un sacchetto. E' accaduto a Napoli. Il bimbo è ora ricoverato in ospedale dove ha ricevuto le prime cure

Stava per sbarazzarsi del bimbo appena partorito nella spazzatura quando i poliziotti, insospettiti dalle macchie di sangue, l'hanno bloccata mettendo in salvo il piccolo. E' accaduto in piazza Garibaldi a Napoli. La donna, 37enne di origine ucraina, è stata sorpresa la scorsa notte, poco dopo le 3, dagli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale, allertati da alcuni cittadini che avevano notato la donna sporca di sangue con un sacchetto di plastica anch'esso sporco di tracce ematiche. Alla domanda su cosa contenesse il sacchetto che stava per gettare nell'apposito cassonetto, ha risposto dicendo che si trattava di spazzatura.

 

Il ricovero in ospedale e le prime cure - Mamma e bimbo sono stati ricoverati all'ospedale Loreto Mare e stanno bene. I sanitari hanno accertato che il neonato era stato appena partorito dalla donna. Il piccolo è stato subito sottoposto alle prime cure mediche. La madre è attualmente piantonata in stato di arresto in quanto ritenuta responsabile del reato di tentato infanticidio. Diffusasi la notizia in Questura, i poliziotti hanno dato vita a una colletta per provvedere alle esigenze del bimbo.

 

Il bimbo forse si chiamerà Nicola - Il piccolo è in condizioni generali discrete e pesa 2 chili e 700 grammi. Lo rende noto Maria Corvino, direttore sanitario dell'ospedale. "Il bambino è stato adottato da tutto il reparto, dalla loro bontà - ha continuato - Stanno pensando anche di dargli un nome, ma non è ancora stato deciso quale. Si potrebbe ipotizzare Nicola perché oggi è San Nicola". Per il piccolo, come racconta la dottoressa "è scattata la gara di solidarietà anche da parte delle altre mamme". 

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