Secondo i dati Istat, i casi di femminicidio nel 2016, ad ora, sono 116, 12 in meno rispetto al 2015. Tutti i numeri nell'infografica
Nei primi dieci mesi del 2016, in Italia, è stata uccisa più di una donna ogni tre giorni. Le vittime, in totale, sono 116 (TUTTI I NUMERI NELL'INFOGRAFICA). L'anno precedente si era concluso con 128 uccisioni. La maggior parte dei delitti, secondo il Terzo rapporto Eures sul femminicidio in Italia, pubblicato in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, si è consumata in famiglia. La regione dove se ne sono registrati di più - 20 - è la Lombardia, seguita dal Veneto, con 13, e dalla Campania, con 12. Il Nord Italia è la parte del Paese dove sono state uccise più donne e le armi da taglio quelle più usate dagli aggressori.
Le tipologie di violenza - Oltre al femminicidio, le donne subiscono anche altri tipi di violenza, da quella sessuale e fisica, fino allo stalking. Come emerge dalle stime dell'Istat, sono più di sei milioni le italiane che hanno subìto aggressioni, anche sessuali, da partner, ex compagni, amici, colleghi o sconosciuti. Tra quelle che hanno subìto violenze sessuali, il 10,6% ha meno di 16 anni. Questo tipo di abusi è compiuto, nella maggior parte dei casi, dall'attuale compagno o dal precedente.
Lo stalking - Sono, invece, più di tre milioni quelle che si possono definire "vittime di stalking". Tra queste, come rivela l'Istat, il 78% non si è rivolto a nessuna istituzione per chiedere aiuto. Il 40,4% delle donne ha gestito la situazione da sola, senza appoggiarsi a una struttura perché convinta di poter affrontare lo stalker da sola. Chi ha scelto di farsi aiutare, al contrario, si è rivolta per la maggior parte alle forze dell'ordine ma solo il 48% ha poi sporto denuncia o querela.