Le indagini riguardano la ristrutturazione realizzata in occasione del Giubileo della Misericordia. LE INTERCETTAZIONI
Dieci arresti a Roma per appalti truccati all'ospedale San Camillo di Roma. I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbata libertà degli incanti,estorsione, falsità materiale in atti pubblici, peculato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
In tutto gli indagati sono 26. Disposto il sequestro preventivo di tre immobili per un valore di oltre un milione di euro e delle quote societarie delle tre imprese coinvolte per un valore di 250mila euro circa.
Le indagini si sono concentrate sugli appalti per la ristrutturazione dell'ospedale in occasione del Giubileo della Misericordia. In particolare si tratta dei progetti per la ristrutturazione del Pronto Soccorso e del Padiglione Lancisi e la realizzazione di nuovi posti letto per la Terapia Intensiva.
Le intercettazioni - E proprio riferendosi ai lavori di riqualificazioni, in una delle conversazioni intercettate e finite agli atti dell'inchiesta, unod egli indagati, l'architetto Alessandro Agneni, parlando con Maurizio Canghiari, amministratore della societa' Orion costruzioni dice: "Se entra la magistratura dentro quel cantiere Maurì, fa come se dice strike".
"So' stati contabilizzati due milioni e mezzo di lavori mai eseguiti - aggiunge - a Maurì ma tu pensi che se io non la rimetto in parallelo, tu pensi che ne esci vivo? Non credo Mauri'". Agneni non nasconde anche il timore che la vicenda possa finire all'attenzione della magistratura contabile: "Perché lì - aggiunge - c'è la Corte dei Conti, perché lì c'è un danno all'erario della...".
Agneni, secondo quanto emerge dall'intercettazione, minaccia anche l'imprenditore se non asseconda le proprie direttive: "Sarà un bagno di sangue. Te lo dico: te rovino. Alla prima, ve caccio via, se vuoi venì d'accordo con me a sto giro deve esse liscio come l'olio, perché io come se dice del 'Lancisi' so' avvelenato".