Tre detenuti evadono da Rebibbia: due erano in carcere per omicidio

Cronaca
Immagine d'archivio dell'ingresso dell'aula bunker del carcere di Rebibbia (LaPresse)
Foto Vincenzo Livieri - LaPresse 
17-11-2015 - Roma - Italia 
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Seconda udienza del processo Mafia Capitale al Carcere di Rebibbia. 
Photo Vincenzo Livieri - LaPresse 
17-11-2015 - Rome -  Italy 
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Second day of the trial on Mafia Capitale

I fuggitivi avrebbero raggiunto il muro di cinta della prigione di Roma e si sarebbero calati con dei lenzuoli. Uspp: evasione dovuta alla riduzione dell’organico. Arrivati nel carcere 42 detenuti da Camerino

Tre detenuti di cittadinanza albanesi sono evasi questa mattina dal carcere romano di Rebibbia. Si tratta di un 35enne condannato all’ergastolo per omicidio, un 40enne recluso per omicidio in concorso e un 38enne per sfruttamento della prostituzione.

 

La fuga dal carcere - L’evasione si è verificata questa mattina tra le 6 e le 6.15: i tre avrebbero segato le sbarre della cella, nascosto con una maglietta le inferriate danneggiate e posizionato delle sagome di cartone sui letti per ingannare i controlli con le telecamere.  Una volta raggiunte le mura di cinta si sarebbero calati fuori dal penitenziario utilizzando lenzuoli e bastoni per le scope.

 

Al via le ricerche - Non è ancora chiaro se i fuggitivi avessero dei complici fuori dal penitenziario o se siano fuggiti a piedi . La polizia ha disposto controlli e posti di blocco per ritrovarli, mentre sono al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza del carcere per conoscere maggiori dettagli sulla fuga.

 

Sindacato di polizia: carcere insicuro - "Si tratta dell' ennesima evasione da un carcere ritenuto sicuro, ancora una volta frutto della riduzione dell'organico che impedisce di coprire tutti i posti di servizio che sarebbero necessari per garantire la sicurezza dell'istituto" ha spiegato Giuseppe Moretti, presidente nazionale dell'Unione sindacati di Polizia Penitenziaria.

 

Cgil: “Un agente ogni 170 detenuti” - “A Rebibbia, dei 992 poliziotti penitenziari necessari, ne risultano presenti 930. Di questi, però, 180 sono distaccati in uffici amministrativi – ha detto il segretario della Fp Cgil Salvatore Chiaramonte – in tutto quindi nel carcere sono solamente 750 gli agenti. Un numero tale che, parametrato ai circa 1400 detenuti presenti, produce un rapporto pari a un solo agente che spesso deve vigilare su 170 detenuti, come accaduto questa notte”.

 

Arrivati detenuti sfollati per il sisma - Nella notte, intanto, sono stati trasferiti nel carcere di Rebibbia 42 detenuti arrivati dal penitenziario di Camerino, danneggiato dalle scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia. Tre agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti.

 

(I lenzuoli e bastoni utilizzati per evadere dal carcere, Ansa)

 

 

 

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