I genitori di Maria sono stati ascoltati per ore dai carabinieri per ricostruire le ultime ore della figlia. Nuovo interrogatorio per il 21enne accusato, che si dice innocente
“Nessun sospetto su di me”. Lo dice a Sky TG24 il padre di Maria, la bimba di 10 anni violentata ed uccisa nella serata di domenica a San Salvatore Telesino, nel Beneventano. Ieri l’uomo, insieme con la moglie, è stato ascoltato per 10 ore dai carabinieri.
Con loro sono state ricostruite non soltanto le ultime ore trascorse con la figlia, ma anche tutta la rete dei rapporti di Maria nel piccolo centro sannita dove la bimba era arrivata due anni fa.
Il padre, ai microfoni di Sky TG24, ricorda la piccola come una bimba “sempre serena e contenta”.
Ieri, per la seconda volta, l’unico indagato per l’omicidio della piccola è stato sottoposto a un lungo interrogatorio. Il 21enne ha ribadito di aver incontrato la bimba perché lei era venuta a cercarlo a casa sua, fermandosi sull'uscio e chiedendogli di farle compagnia.
Il giovane operaio ha detto di averla portata con sé verso Telese Terme, dove avrebbe dovuto far visita a un familiare. Il tragitto era però impegnato da una gara podistica e i due sono rientrati con la Volkswagen Polo del 21enne a San Salvatore, dove ha lasciato la piccola nei pressi della chiesa.
Intervistato da Sky TG24 il giovane si è detto innocente. “Non avrei mai potuto farle del male. Quella sera ero con degli amici che possono testimoniarlo”.
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