Le due insegnanti sono state poste ai domiciliari per presunti maltrattamenti su bimbi di due e tre anni. Li avrebbero schiaffeggiati, presi a calci e colpiti alla nuca
Due maestre, di 53 e 49 anni, di una scuola materna pubblica di Bari sono state poste agli arresti domiciliari dai carabinieri per maltrattamenti ai danni di alunni di due anni e mezzo e i tre anni e mezzo. I bambini sarebbero stati schiaffeggiati, strattonati, presi a calci, hanno subito forti scossoni alle braccia. Per farli stare fermi hanno subito l'immobilizzazione delle mani, trascinamenti lungo il pavimento, sono stati colpiti alla nuca e hanno ricevuto terribili vessazioni e torture psicologiche.
Procura: "Puntuale riscontro delle denunce nelle intercettazioni" - Le indagini, scaturite dalle denunce presentate da alcuni genitori dei bimbi vittime dei maltrattamenti, hanno trovato - secondo la Procura di Bari - "puntuale riscontro attraverso lo svolgimento di attività tecnica di intercettazione ambientale" compiuta nella classe delle due maestre. Tra il 31 marzo e il 22 aprile 2016 i carabinieri avrebbero accertato 37 episodi di maltrattamenti compiuti in 15 giorni effettivi di lezione. I singoli episodi violenti compiuti dalle due maestre, alla presenza di tutti gli alunni di una classe, avevano come vittime designate prevalentemente tre bambini, tutti di 3 anni.
Bimba spinta così forte da farla cadere esanime" - In uno degli episodi citati dal gip nel suo provvedimento si legge che una delle due maestre avrebbe spinto "così forte una bimba da farla sbattere di peso contro un banchetto, per poi rimbalzare all'indietro, perdere l'equilibrio e cadere in avanti, a pancia in giù, finendo rovinosamente con tutto il corpo e la faccia sul pavimento, rimanendo esanime per alcuni minuti, senza emettere gemiti o suoni di alcun tipo".