Raimondo Caputo ha negato tutto durante l’interrogatorio di garanzia. Intanto alcune inquiline del palazzo di Caivano sono indagate per false dichiarazioni
“Non ho ucciso Fortuna, non ero lì quando lei è caduta, né ho mai commesso abusi sessuali": si è difeso così, stamani, nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip, Raimondo Caputo, 43 anni, accusato di aver violentato e ucciso la piccola Fortuna Loffredo, di 6 anni, buttandola giù dall'ottavo piano nel Parco Verde di Caivano (in provincia di Napoli) il 24 giugno 2014. Intanto due inquiline del "palazzo degli orrori" sono indagate dalla Procura di Napoli Nord per l'ipotesi di reato di false dichiarazioni rese all'autorità giudiziaria.