Corruzione Anas, 19 arresti: in manette dirigenti e funzionari
CronacaCoinvolto anche un deputato di Forza Italia. Il gip: marciume diffuso in azienda. I numeri di Anas, LO SKYWALL
"Un marciume diffuso all'interno di uno degli enti pubblici più in vista nel settore economico degli appalti", è quanto scrive il gip del tribunale di Roma nell'ordinanza di cistodia cautelare eseguita dalla Guardia di Finanza nei confronti di 19 soggetti tra dirigenti e funzionari dell'Anas e imprenditori titolari di appalti di opere pubbliche di primaria importanza (i numeri di Anas, lo skywall). Sono in tutto 36 gli indagati coinvolti, tra questi anche un avvocato e un politico. Si tratterebbe di Marco Martinelli, attuale parlamentare di Forza Italia.
L'operazione di questa mattina ha visto impegnati oltre 250 finanzieri e rappresenta la seconda tranche dell'inchiesta scattata a ottobre dell'anno scorso sulle mazzette pagate dagli imprenditori destinatari degli appalti ai funzionari dell'Anas. Tra questi Antonella Accrogliano', la dirigente soprannominata 'dama nera'. Ed è proprio sulla base delle sue ammissioni e dei successivi riscontri e verifiche effettuati dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, che sono scattati i provvedimenti di oggi.
Perquisizioni - Una cinquantina di perquisizioni sono in corso negli uffici e nelle abitazione di una cinquantina di persone coinvolte, a vario titolo, in questa seconda tranche dell'inchiesta. Gli uomini della Guardia di Finanza stanno inoltre procedendo al sequestro di disponibilità finanziarie per 800mila euro ritenuti il profitto della corruzione.
Azienda: "Grazie a Pm Roma, noi collaboriamo" - Gli arresti di stamani "erano attesi. Vogliamo ringraziare pubblicamente la Procura di Roma per l'aiuto fondamentale che sta dando al nuovo vertice di Anas nel fare chiarezza sul passato, mettere ordine e tutelare la parte sana dell'Azienda, che è costituita dalla stragrande maggioranza dei dipendenti". Lo ha dichiarato il consiglio di amministrazione di Anas, evidenziando che l'azienda sta "attivamente collaborando da qualche mese" con la procura.